Si tratta di una situazione già nota a molti di noi ma vale la pena renderla disponibile a tutti, trattandosi di una situazione di potenziale pericolo.
La parte interessata è il piccolo perno dove aggancia la molla di richiamo del cavalletto laterale.
Dopo molti anni di onorato servizio la molla d'acciaio, consuma inesorabilmente il perno con il rischio che ad un certo punto si spezzi lasciando libero il cavalletto di aprirsi ed in marcia la cosa può essere molto pericolosa.
Per esempio sulla moto di Sarah, dopo 28 anni, il perno in questione si presentava così:
Il rimedio è relativamente semplice.
Per prima cosa occorre realizzare il "sostituto" del perno. Un comunissimo perno da 8mm. potrebbe andar bene, se vogliamo però fare un bel lavoro occorre farsi fare un perno così (Fabrizio 115 x 180 che me lo ha passato per l'occasione, ne ha un campione e può fornirvi tutte le indicazioni del caso):
Dopo aver rimosso il cavalletto, segare il perno incriminato:
Che visto da vicino era così:
Ripulire e spianare il piano su cui era inserito il vecchio e malconcio perno:
Forare, nella stessa posizione del vecchio perno, partendo da una punta piccola fino ad arrivare a quella della grandezza necessaria ad eseguire la filettatura dove si avviterà il nuovo perno.
E' importante che il foro sia fatto perpendicolare al piano di appoggio.
Cercherò di reperire le misure delle punte da utilizzare in proporzione alla grandezza ed al passo della filettatura del perno.
Iniziare a filettare l'interno del foro con il "maschio" della giusta misura
Avvitare il nuovo perno nella sua nuova sede e per sicurezza metteteci una goccia di loctite o equivalente, sia sul perno che verrà avvitato e serrato per bene che sulla parte eccedente, dove si avviterà un bel dado, anch'esso serrato a dovere:
Il gioco è fatto!
Ripulite il piano, e magari riverniciatelo per evitare che la ruggine lo attacchi, rimontate il cavalletto e la molla, controllando che la molla si inserisca nella sede e lavori correttamente.
Il montaggio del perno è stato fatto da Rettifiche Candia a Roma e naturalmente ringrazio Paolo (il titolare) e Riccardo il suo bravissimo collaboratore.