Cosa è successo tra
questa foto e quest'
altra? Bhe...un sacco di cose, per esempio non sono partito da
solo.
Comunque andiamo per ordine. Raggruppati i partecipanti, peraltro tutti giunti in perfetto orario, (a tal proposito un'applauso va al gruppo capitanato da Claudio, per essere puntuali la loro la sveglia ha suonato alle 04.30

) dopo aver scambiato un po di chiacchiere...indovinate quale era l'argomento trattato? Dopo aver subito l'assalto di un "amatore" che possiede un XT 500 con solo 4.000 Km e che usa solo due giorni l'anno dalla quale però si separa molto volentieri a patto di essere ricoperto d'oro

siamo partiti.
Lasciato Frascati abbiamo attraversato il Tuscolo e siamo scesi verso la Casilina, strada facendo la gomma posteriore di Armando ha raccolto un chiodo che era stato abbandonato ad Agosto sul bordo della strada, il chiodo fetentone invece che fare amicizia con la camera d'aria ha avuto la bella idea di bucarla

dopo una rapida consultazione ed essendo un benzinaio a tiro di schippo abbiamo puntato verso il medesimo. Giunti sul piazzale ed iniziata la ricerca di una bomboletta di fast arriva Carlo Occhio di Falco che ci dice che ha notato un gommista li vicino, che ci è andato e che lo stesso è disponibile per una riparazione a tempo di record. In massa traslochiamo ed occupiamo il piazzale del gommista. Il quale affida la moto a due pischelli dicendogli "Mettetela sul ponte!!!" ubbidienti i due eseguono l'ordine, mettono la moto sul ponte e lo alzano. Intanto noi sul piazzale continuiamo le chiacchiere. Passati una decina di minuti mi giro a guardare lo stato del lavoro, immaginavo di vedere la moto senza gomma...invece vedo la moto ancora con la gomma montata e, cosa molto più preoccupante un pischello che si gratta la testa e l'altro che scruta sotto l'XT
Mi avvicino e la butto la "...vi serve una mano?"
L'esploratore della parte bassa alza lo sguardo e mi dice " ...ma perchè hai tolto il cavalletto centrale?"
Per fortuna in quel momento interviene il titolare che sentenzia "ANDATE A PRENDERE DUE CAVALLETTI!!!" I due scattano come frecce, uno a destra e l'altro a sinistra. Tornano con i trofei in mano, uno sempre da destra, l'altro sempre da sinistra. Alziamo a braccio la moto e mettono il primo cavalletto, mettono il secondo e...sono differenti, uno è più alto dell'altro

Risolvono con un tassello e smontano la ruota. Tolta la camera d'aria e constatato che non ne avevano un'altra uguale decidono per la riparazione e successiva vulcanizzazione.
Nel frattempo però il tempo della sosta si dilata e dopo una breve chiacchierata con Armando si decide che ci avrebbe raggiunti all'agriturismo. Ripartiti puntiamo verso Artena e quindi per Guilianello e Cori. Dovendo recuperare per arrivare puntuali all'appuntamento con il pranzo accorcio il giro di una quindicina di Km, in questo modo, precisi come treni svizzeri, alle 13 un punto arriviamo alla meta. Qui troviamo Gianluca e Max De Angelis con famiglie al completo. Durante i convenevoli di rito noto però con la coda dell'occhio una persona che s'avvicina ma rimane in disparte con un sorriso stampato sulla faccia, lo guardo e penso"...porca miseria guarda quello come assomiglia a Maurizio" Lo guardo un'altravolta e mi accorgo che quello
E' Maurizio

superato lo stupore riesco a balbettare solamente un "...ma che ci fai quì. Tu sei matto!!!" Vengo a sapere in segiuito che l'ottimo Maurizio è partito da Milano con la sua signora, è arrivato ieri sera a Roma, dove ha passato la serata con Gianluca.
Ancora sono senza parole. "...bha non si direbbe..." penserete voi.
Le parole che non trovo sono quelle per ringraziare adeguatamente Maurizio e gli amici di Lucca che ci hanno onorato della loro presenza.
Nel frattempo un possente rombo di XT annuncia l'arrivo del Solitario Armando.
Del pranzo che dire: non è piaciuto a nessuno, era scarso, ed il vino era praticamente aceto.
La crostata e i dolcetti finali poi non meritano neanche di essere menzionati.

Le immagini parlano più delle parole,
questo è un tavolo,
questol'altro.
Finito di mangiare, e lasciate le mogli a chiacchierare (mi sono dimenticato di dire che nel frattempo mi aveva raggiunto mia moglie) noi rudi motociclisti siamo scesi alle moto dove abbiamo salutato Claudio e gli altri che sono partiti un direzione di Terni.
Tra le moto, con la panza piena e complice sicuramente la genuina spremuta d'uva siamo immediatamente regrediti tutti all'eta di 16/18 anni. Che fai quando sei giovane a c'hai una moto potente sotto il culo? Ti vai a divertire. E questo abbiamo fatto. C'è stato un vorticoso scambio di moto e per una mezz'oretta abbiamo vivacizzato la quieta campagna pontina.
Dopo aver provato la mia, che continua a soffrire di problemi al carburatore, l'acuto Nicola mi ha suggerito una cosa che forse risolve il problema che l'affligge. Verifico e scrivo del 3D che riguarda il mio restauro. Tra una cosa e l'altra era arrivata l'ora di iniziare il ritorno a Frascati, salutati tutti ripartiamo verso la ridente cittadina. Ivi giunti l'inossidabile Fabrizio, Yfix sul forum, ci ha regalato una pin che rappresenta la sua bellissima XT 400. Pin che ho immediatamente aggiunto alla
giacca.
Fabrizio
Ricevo queste foto da Gianluca e posto:
Occhio di Falco
Carlo
L'acuto
Nicola
L'inossibabile
Fabrizio
Il Solitario
Armando
Io e Maurizio
In
questa stò verificando la perfetta cottura della spuntatura.
Un
Milanese tra due Tedesche. Beato lui!!!