Non dimenticate la tsp'16. Fidatevi, soprattutto quest'anno non è da perdere e inoltre, in conficdenza, non è detto che ci sia in futuro un'altra possibilità di partecipare. Ogni dettaglio su motocross.it> banner tsp.
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tsp'16
Moderatori: 115X180, Dumbut, MCXT500, vecchiato
Fatta!
Sono riuscito a trascinare il Poderoso Claudio a questa manifestazione.
Ci siamo ritrovati con amici Spezzini in piazza Duomo alle 900 a Pistoia per la partenza della TSP 16.
A partire dal Claudio col suo bel TT500 al sottoscritto con TT350 e il resto della compagnia armati con TT e altro.
Io mi sono attrezzato con porta roodbook d'epoca prestatomi, tripmaster realizzato con contakm da bici della decathlon 9 euro, tutto in stile armata Brancaleone.
Lungo il giro non sono mancati errori e notevoli faticate nel fango, con dispendio di energia per tirare fuori moto rotte o grossi bicilindrici inguaiati, per un errore di navigazione indotto anche dal fatto che un contadino a messo di traverso allo sterrato rami e fronde, portando tutti o quasi a salire una cascata di fango acqua e sassi che ha messo a dura prova gli sfortunati navigatori, purtroppo anche due ragazzi mandati dall'organizzazione a dare una mano, non conoscendo il percorso, mandavano tutti nella direzione sbagliata, arrivato in cima allo sterrato mi accorgevo che la traccia sul roadbook non corrispondeva, quindi telefonavo a Claudio che era rimasto assieme agli altri all'inizio sterrato, questo sentita l'organizzazione al telefono mi confermava l'errore, a questo punto siamo dovuti tornare in dietro, per poi riprendere la corretta navigazione, aiutando nuovamente le muccone impantanate e quelle rotte a scendere, si erano così già fatte le 1300 e si arrivava finalmente al ristoro-colazione alle 14.00.
Dopo varie vicissitudini, Claudio e Mino non partiti con il pieno, finivano la benzina, riforniti da me si arrivava al distributore di Bagni di Lucca, da dove poi si ripartiva ritrovando la traccia pochi km più su.
Nel frattempo altri si erano uniti a noi e guidando l'armata grazie al Tripmaster "de no autri" si proseguiva, mentre due HP2 dotate di sistemi professionali ci seguivano per non perdersi!
Si percorrevano ancora diversi sterrati infangati, tiravo l'allegra compagnia cercando di arrivare al più presto e navigando con qualche errore alle 1800 si giungeva sull'asfalto, dopo circa mezzora di strada eravamo alla conclusione.
Al ristorante invece del pranzo delle 13 si faceva la cena delle 1900!
IL poderoso Claudio a parte qualche invettiva nei miei confronti per averlo portato nel fango a spingere e sudare, devo dire che non ha mai mollato, affrontando co Presidenziale portanza discese sassose e fangose, altrettanto ripide salite, nulla lo ha fermato... praticamente il "Cirillo Nuovo" de no autri, Grande Presidente, Onore al merito!
Al prossimo anno!,
magari un po meglio atrezzati e con un briciolo di esperienza in più.
Daniele
Grunf
Sono riuscito a trascinare il Poderoso Claudio a questa manifestazione.
Ci siamo ritrovati con amici Spezzini in piazza Duomo alle 900 a Pistoia per la partenza della TSP 16.
A partire dal Claudio col suo bel TT500 al sottoscritto con TT350 e il resto della compagnia armati con TT e altro.
Io mi sono attrezzato con porta roodbook d'epoca prestatomi, tripmaster realizzato con contakm da bici della decathlon 9 euro, tutto in stile armata Brancaleone.
Lungo il giro non sono mancati errori e notevoli faticate nel fango, con dispendio di energia per tirare fuori moto rotte o grossi bicilindrici inguaiati, per un errore di navigazione indotto anche dal fatto che un contadino a messo di traverso allo sterrato rami e fronde, portando tutti o quasi a salire una cascata di fango acqua e sassi che ha messo a dura prova gli sfortunati navigatori, purtroppo anche due ragazzi mandati dall'organizzazione a dare una mano, non conoscendo il percorso, mandavano tutti nella direzione sbagliata, arrivato in cima allo sterrato mi accorgevo che la traccia sul roadbook non corrispondeva, quindi telefonavo a Claudio che era rimasto assieme agli altri all'inizio sterrato, questo sentita l'organizzazione al telefono mi confermava l'errore, a questo punto siamo dovuti tornare in dietro, per poi riprendere la corretta navigazione, aiutando nuovamente le muccone impantanate e quelle rotte a scendere, si erano così già fatte le 1300 e si arrivava finalmente al ristoro-colazione alle 14.00.
Dopo varie vicissitudini, Claudio e Mino non partiti con il pieno, finivano la benzina, riforniti da me si arrivava al distributore di Bagni di Lucca, da dove poi si ripartiva ritrovando la traccia pochi km più su.
Nel frattempo altri si erano uniti a noi e guidando l'armata grazie al Tripmaster "de no autri" si proseguiva, mentre due HP2 dotate di sistemi professionali ci seguivano per non perdersi!
Si percorrevano ancora diversi sterrati infangati, tiravo l'allegra compagnia cercando di arrivare al più presto e navigando con qualche errore alle 1800 si giungeva sull'asfalto, dopo circa mezzora di strada eravamo alla conclusione.
Al ristorante invece del pranzo delle 13 si faceva la cena delle 1900!
IL poderoso Claudio a parte qualche invettiva nei miei confronti per averlo portato nel fango a spingere e sudare, devo dire che non ha mai mollato, affrontando co Presidenziale portanza discese sassose e fangose, altrettanto ripide salite, nulla lo ha fermato... praticamente il "Cirillo Nuovo" de no autri, Grande Presidente, Onore al merito!
Al prossimo anno!,
magari un po meglio atrezzati e con un briciolo di esperienza in più.
Daniele
Grunf
Ultima modifica di Grunf il 08/06/2016, 8:02, modificato 1 volta in totale.
Chi vale vola, chi vola vale, chi non vola è un vile!
Grunf
socio n° 308 due XT500 - 82-83, un TT 350 91, KTM 350 Freeride, un GS-LC 2013,
2 recumbents, 1 monopattino e un paio di rollerblade,
1 rotella per i ravioli.
Grunf
socio n° 308 due XT500 - 82-83, un TT 350 91, KTM 350 Freeride, un GS-LC 2013,
2 recumbents, 1 monopattino e un paio di rollerblade,
1 rotella per i ravioli.
Dopo che ho scritto quanto sopra ho ricevuto la email che sotto riporto.
Daniele
Il Moto club Pistoia vi ringrazia per la partecipazione e, scusandosi per il problema verificatosi al km 25 ca., intende informarvi su quanto avvenuto alla luce delle verifiche fatte pregandovi di inoltrare anche a quei partecipanti che hanno fatto riferimento al vostro indirizzo di posta e ai quali pertanto non possiamo scrivere direttamente.
I fatti:
le condizioni meteo avverse hanno reso più difficili alcuni tratti la cui difficoltà è rimasta comunque entro i limiti di un evento destinato ormai notoriamente a moto effettivamente versatili o "totali". Lo abbiamo detto da tempo in tutti i modi.
Dopo il secondo guado, nel tratto dopo la nota 24 (km 25,35) e al termine di un tratto in discesa reso abbastanza impegnativo dalle recenti piogge, numerosi conduttori, ingannati dalle tracce lasciate da una gara di Enduro organizzata da altri (UISP) e disputata 15gg prima, hanno erroneamente deviato dal percorso giusto imboccando un canalone in salita di difficoltà ragionevolmente incompatibile con un evento come la tsp. In questo punto il RB non riportava alcuna nota anche perché al momento del rilievo delle note la gara non era stata disputata, le tracce non c'erano e non esisteva alcun rischio di errore. La difficoltà e la presenza di una pista alternativa (principale e facile anche se meno tracciata) avrebbero dovuto far riflettere sul fatto che il RB avrebbe necessariamente dovuto riportare una nota nel caso la pista imboccata per errore fosse stata invece giusta.
La pista giusta conduceva a un terzo guado e successivamente alla nota successiva che indicava, con riscontro inconfutabile, la presenza di un ponte antico in pietra anche se non immediatamente visibile a causa della vegetazione. Proseguendo, la strada giusta si sarebbe trovata ostruita da alcuni rami appena tagliati la mattina stessa da alcuni boscaioli per sabotare la manifestazione. Coloro che avevano esperienza di Motorally e conseguente abitudine a ragionare sulle note, tra i quali l'amico Daniele Bosisio e altri, non hanno avuto difficoltà a capire l'errore, mantenersi sulla pista giusta e, una volta "riscontrato" il ponte in pietra, proseguire con sicurezza al punto di superare senza esitazione anche l'ostruzione della strada per poi raggiungere il paese, con riscontro definitivo del RB, e completare tutto il percorso con la dovuta soddisfazione. Non è escluso, ma ancora da verificare, che qualcuno, pur avendo seguito la strada giusta, trovando poi l'ostruzione, sia tornato sui suoi passi avvalorando l'errore ma in ogni caso la presenza del ponte avrebbe dovuto fugare ogni dubbio. Sul posto incriminato sono arrivati prima la "compagnia della spinta" del MC, che però non era delegata al percorso e non lo conosceva (trattasi inoltre di Enduristi senza esperienza di navigazione) e solo in ritardo gli addetti al percorso che, pur presenti ma ignari del problema, si erano attardati a dare una mano solo qualche decina di metri prima (lungo la discesa viscida) e soprattutto non potevano essere contattati dal coordinamento, altresì informato, poichè i telefoni in quel punto non avevano più segnale. Allorché il contatto si è finalmente ripristinato tutto ha ripreso per il verso giusto ma intanto si era accumulato un notevole ritardo.
Dopodiché, per motivi inspiegabili se non con una certa irritazione per il ritardo accumulato, molti (troppi) hanno perso la testa, hanno abbandonato la lettura delle note e hanno proseguito a intuito sbagliando ripetutamente strada e iniziando a pascolare qua e là a fronte di un RB (lo possiamo dire) preciso e ricco di indicazioni e del fatto che da lì a pochi km, in corrispondenza del ristoro, il RB prevedesse il primo reset (trip 00,00) che avrebbe annullato anche ogni sfalsamento accumulato sul chilometraggio progressivo a causa dell'errore e comunque "arginabile" in virtù della consultazione delle distanze parziali.
La sintesi:
siamo sinceramente rammaricati per quanto accaduto che ha impedito ad alcuni di godere di un percorso e di una manifestazione potenzialmente bella e unica. Non intendiamo sollevarci dalla responsabilità di non aver previsto e prevenuto un errore macrospcopico e pur tuttavia comprensibile e possibile da parte di appassionati non esperti di navigazione ai quali peraltro si rivolge dichiaratamente la tsp proponendosi da sempre come un'esperienza propedeutica per l'uso del RB. Non vogliamo sottrarci nemmeno a quella di aver ritardato nell'intervento da parte del personale addetto al percorso che avrebbe potuto contenere il ritardo né giustificarci evocando il lavoro fatto dagli organizzatori solo per passione al fine di creare un'occasione di divertimento per altri; nessuno ci obbliga a farlo e se lo facciamo è anche per la nostra soddisfazione.
Diciamo che un problema, fosse anche una piccola negligenza, peraltro umanamente possibile in queste manifestazioni e facilmente risolvibile, è stato amplificato dalla concomitanza di più circostanze sfortunate.
Per la cronaca: già domenica e anche ieri mattina abbiamo avuto un lungo e sereno colloquio con gli autori del "sabotaggio" (ostruzione della strada) nel quale abbiamo potuto chiarire reciprocamente le nostre ragioni e, soprattutto, conoscerci personalmente. Queste persone, che abitano in quelle zone e traggono sostentamento dal lavoro del bosco hanno detto, non senza qualche rammarico a posteriori nei nostri confronti (miei e del Presidente del MC Pistoia Aldo Borri) di aver agito d'impulso ancora fortemente irritati dalle conseguenze della gara di Enduro svoltasi 15gg prima che ha avuto un impatto notevole sul territorio, sugli abitanti della zona e, materialmente, sulle piste da loro aperte e mantenute nel bosco per lavoro. Riscontrato altresì il trascurabile (come sempre accuratamente valutato e previsto) impatto della nostra manifestazione ci siamo lasciati con reciproca stima e perfino con la disponibilità a possibili future collaborazioni nel reciproco rispetto del nostro diritto a organizzare eventi che possono avere anche effetti positivi sul turismo locale ma, prioritariamente, nel rispetto del lavoro di chi, con fatica, cura e mantiene il bosco e le strade che noi chiediamo talvolta di utilizzare a scopo ludico.
Stringendovi in un abbraccio sincero tra appassionati, a nome del Moto Club Pistoia: massimo giorgetti
Daniele
Il Moto club Pistoia vi ringrazia per la partecipazione e, scusandosi per il problema verificatosi al km 25 ca., intende informarvi su quanto avvenuto alla luce delle verifiche fatte pregandovi di inoltrare anche a quei partecipanti che hanno fatto riferimento al vostro indirizzo di posta e ai quali pertanto non possiamo scrivere direttamente.
I fatti:
le condizioni meteo avverse hanno reso più difficili alcuni tratti la cui difficoltà è rimasta comunque entro i limiti di un evento destinato ormai notoriamente a moto effettivamente versatili o "totali". Lo abbiamo detto da tempo in tutti i modi.
Dopo il secondo guado, nel tratto dopo la nota 24 (km 25,35) e al termine di un tratto in discesa reso abbastanza impegnativo dalle recenti piogge, numerosi conduttori, ingannati dalle tracce lasciate da una gara di Enduro organizzata da altri (UISP) e disputata 15gg prima, hanno erroneamente deviato dal percorso giusto imboccando un canalone in salita di difficoltà ragionevolmente incompatibile con un evento come la tsp. In questo punto il RB non riportava alcuna nota anche perché al momento del rilievo delle note la gara non era stata disputata, le tracce non c'erano e non esisteva alcun rischio di errore. La difficoltà e la presenza di una pista alternativa (principale e facile anche se meno tracciata) avrebbero dovuto far riflettere sul fatto che il RB avrebbe necessariamente dovuto riportare una nota nel caso la pista imboccata per errore fosse stata invece giusta.
La pista giusta conduceva a un terzo guado e successivamente alla nota successiva che indicava, con riscontro inconfutabile, la presenza di un ponte antico in pietra anche se non immediatamente visibile a causa della vegetazione. Proseguendo, la strada giusta si sarebbe trovata ostruita da alcuni rami appena tagliati la mattina stessa da alcuni boscaioli per sabotare la manifestazione. Coloro che avevano esperienza di Motorally e conseguente abitudine a ragionare sulle note, tra i quali l'amico Daniele Bosisio e altri, non hanno avuto difficoltà a capire l'errore, mantenersi sulla pista giusta e, una volta "riscontrato" il ponte in pietra, proseguire con sicurezza al punto di superare senza esitazione anche l'ostruzione della strada per poi raggiungere il paese, con riscontro definitivo del RB, e completare tutto il percorso con la dovuta soddisfazione. Non è escluso, ma ancora da verificare, che qualcuno, pur avendo seguito la strada giusta, trovando poi l'ostruzione, sia tornato sui suoi passi avvalorando l'errore ma in ogni caso la presenza del ponte avrebbe dovuto fugare ogni dubbio. Sul posto incriminato sono arrivati prima la "compagnia della spinta" del MC, che però non era delegata al percorso e non lo conosceva (trattasi inoltre di Enduristi senza esperienza di navigazione) e solo in ritardo gli addetti al percorso che, pur presenti ma ignari del problema, si erano attardati a dare una mano solo qualche decina di metri prima (lungo la discesa viscida) e soprattutto non potevano essere contattati dal coordinamento, altresì informato, poichè i telefoni in quel punto non avevano più segnale. Allorché il contatto si è finalmente ripristinato tutto ha ripreso per il verso giusto ma intanto si era accumulato un notevole ritardo.
Dopodiché, per motivi inspiegabili se non con una certa irritazione per il ritardo accumulato, molti (troppi) hanno perso la testa, hanno abbandonato la lettura delle note e hanno proseguito a intuito sbagliando ripetutamente strada e iniziando a pascolare qua e là a fronte di un RB (lo possiamo dire) preciso e ricco di indicazioni e del fatto che da lì a pochi km, in corrispondenza del ristoro, il RB prevedesse il primo reset (trip 00,00) che avrebbe annullato anche ogni sfalsamento accumulato sul chilometraggio progressivo a causa dell'errore e comunque "arginabile" in virtù della consultazione delle distanze parziali.
La sintesi:
siamo sinceramente rammaricati per quanto accaduto che ha impedito ad alcuni di godere di un percorso e di una manifestazione potenzialmente bella e unica. Non intendiamo sollevarci dalla responsabilità di non aver previsto e prevenuto un errore macrospcopico e pur tuttavia comprensibile e possibile da parte di appassionati non esperti di navigazione ai quali peraltro si rivolge dichiaratamente la tsp proponendosi da sempre come un'esperienza propedeutica per l'uso del RB. Non vogliamo sottrarci nemmeno a quella di aver ritardato nell'intervento da parte del personale addetto al percorso che avrebbe potuto contenere il ritardo né giustificarci evocando il lavoro fatto dagli organizzatori solo per passione al fine di creare un'occasione di divertimento per altri; nessuno ci obbliga a farlo e se lo facciamo è anche per la nostra soddisfazione.
Diciamo che un problema, fosse anche una piccola negligenza, peraltro umanamente possibile in queste manifestazioni e facilmente risolvibile, è stato amplificato dalla concomitanza di più circostanze sfortunate.
Per la cronaca: già domenica e anche ieri mattina abbiamo avuto un lungo e sereno colloquio con gli autori del "sabotaggio" (ostruzione della strada) nel quale abbiamo potuto chiarire reciprocamente le nostre ragioni e, soprattutto, conoscerci personalmente. Queste persone, che abitano in quelle zone e traggono sostentamento dal lavoro del bosco hanno detto, non senza qualche rammarico a posteriori nei nostri confronti (miei e del Presidente del MC Pistoia Aldo Borri) di aver agito d'impulso ancora fortemente irritati dalle conseguenze della gara di Enduro svoltasi 15gg prima che ha avuto un impatto notevole sul territorio, sugli abitanti della zona e, materialmente, sulle piste da loro aperte e mantenute nel bosco per lavoro. Riscontrato altresì il trascurabile (come sempre accuratamente valutato e previsto) impatto della nostra manifestazione ci siamo lasciati con reciproca stima e perfino con la disponibilità a possibili future collaborazioni nel reciproco rispetto del nostro diritto a organizzare eventi che possono avere anche effetti positivi sul turismo locale ma, prioritariamente, nel rispetto del lavoro di chi, con fatica, cura e mantiene il bosco e le strade che noi chiediamo talvolta di utilizzare a scopo ludico.
Stringendovi in un abbraccio sincero tra appassionati, a nome del Moto Club Pistoia: massimo giorgetti
Chi vale vola, chi vola vale, chi non vola è un vile!
Grunf
socio n° 308 due XT500 - 82-83, un TT 350 91, KTM 350 Freeride, un GS-LC 2013,
2 recumbents, 1 monopattino e un paio di rollerblade,
1 rotella per i ravioli.
Grunf
socio n° 308 due XT500 - 82-83, un TT 350 91, KTM 350 Freeride, un GS-LC 2013,
2 recumbents, 1 monopattino e un paio di rollerblade,
1 rotella per i ravioli.
Daniè sei sempre in prima fila quando si tratta di ravanare nel fango con le moto...se non ricordo male anche quando c'è da fare ginnastica con le mascelle non ti tiri indietro...anche quando si tratta di poltrire bordopiscina sei presente...escuso il fango potremmo essere gemelli!
XT 500 '81
Socio Nr 143 dal 2005
Socio Nr 143 dal 2005
Aaa fabbrì...
carcola che quest'anno er fango nun ce vò mollà,... mortacci sua!
Se ce stai ar nazionale, se mettemo come du trichechistanchi aboordo vasca a gratacce a panza!
Così che chiudemo er quadro... tzz tzz (come er Bombolo)
saa' chiappamo
Danieè
ps per i non romoletti usate il traduttore di gogolo e romolo.
per chi vuole trichecare a bordo vasca è richiesto un corso (almeno base) de romolo e remolo.
carcola che quest'anno er fango nun ce vò mollà,... mortacci sua!
Se ce stai ar nazionale, se mettemo come du trichechistanchi aboordo vasca a gratacce a panza!
Così che chiudemo er quadro... tzz tzz (come er Bombolo)
saa' chiappamo
Danieè
ps per i non romoletti usate il traduttore di gogolo e romolo.
per chi vuole trichecare a bordo vasca è richiesto un corso (almeno base) de romolo e remolo.
Chi vale vola, chi vola vale, chi non vola è un vile!
Grunf
socio n° 308 due XT500 - 82-83, un TT 350 91, KTM 350 Freeride, un GS-LC 2013,
2 recumbents, 1 monopattino e un paio di rollerblade,
1 rotella per i ravioli.
Grunf
socio n° 308 due XT500 - 82-83, un TT 350 91, KTM 350 Freeride, un GS-LC 2013,
2 recumbents, 1 monopattino e un paio di rollerblade,
1 rotella per i ravioli.
http://www.bmw-mc-pistoia.it/gallery/008_208hzwly.jpg
http://www.bmw-mc-pistoia.it/gallery/009_208hzwly.jpg
http://www.bmw-mc-pistoia.it/gallery/007_8w77ldr5.jpg
http://www.bmw-mc-pistoia.it/gallery/003_lbtsq1ap.jpg
http://www.bmw-mc-pistoia.it/gallery/010_ym8iwiuy.jpg
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http://www.bmw-mc-pistoia.it/gallery/003_lbtsq1ap.jpg
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Chi vale vola, chi vola vale, chi non vola è un vile!
Grunf
socio n° 308 due XT500 - 82-83, un TT 350 91, KTM 350 Freeride, un GS-LC 2013,
2 recumbents, 1 monopattino e un paio di rollerblade,
1 rotella per i ravioli.
Grunf
socio n° 308 due XT500 - 82-83, un TT 350 91, KTM 350 Freeride, un GS-LC 2013,
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1 rotella per i ravioli.
Altre foto le trovate su www.reportpistoia.it > fotografie e su https://www.dropbox.com/sh/nyis5tm09q4y ... 7aiua?dl=0.
p.s.: capisco i canali lasciati dalla gara del cavolo di 15gg prima ma come avete fatto a pensare che vi avessimo diretto in quella salita infernale? Che fama abbiamo.....?
p.s.: capisco i canali lasciati dalla gara del cavolo di 15gg prima ma come avete fatto a pensare che vi avessimo diretto in quella salita infernale? Che fama abbiamo.....?
Caro Massimo,
ciò che ha rafforzato l'idea che quella fosse la retta via, è stata la presenza dei due ragazzi con tanto di pettorina del clebbe che insistevano che si doveva andar su di li, Poichè, dicevano loro, non esisteva altra strada, nonostante gli si fosse fatto notare che il road book segnava a dx.
Quei pochi rallysti che hanno preso la retta via, sicuramente, come tu hai scritto, erano esperti non come chi come noi,ha seguito la massa.
Per cui...tutti su...con i ragazzi del clebbe a far parte della compagnia della spinta!
Comunque io non sono per nulla turbato, anzi mi sono parecchio divertito anche nell'errare...fa parte del gioco.
E durante il resto della TSP 16 sono stato molto più attento al roadbook cercando di seguirlo al meglio certo il contakm da bici montato il giorno prima e con taratura a occhio, mi stancava il cervello a calcolare l'errore che introduceva.
La cosa mi ha tanto appassionato che sto gia lavorando ad un mio porta roadbook elettrico, e sto progettando di migliorare il sistema del tripmaster "de no autri" visto l'alto costo di un tripmaster professionale.
Non vedo l'ora di fare un'altra manifestazione di questo tipo.
Grazie Massimo continuate così!
E non rimproverate i ragazzi che hanno agito in buona fede.
Ciao
Daniele
ciò che ha rafforzato l'idea che quella fosse la retta via, è stata la presenza dei due ragazzi con tanto di pettorina del clebbe che insistevano che si doveva andar su di li, Poichè, dicevano loro, non esisteva altra strada, nonostante gli si fosse fatto notare che il road book segnava a dx.
Quei pochi rallysti che hanno preso la retta via, sicuramente, come tu hai scritto, erano esperti non come chi come noi,ha seguito la massa.
Per cui...tutti su...con i ragazzi del clebbe a far parte della compagnia della spinta!
Comunque io non sono per nulla turbato, anzi mi sono parecchio divertito anche nell'errare...fa parte del gioco.
E durante il resto della TSP 16 sono stato molto più attento al roadbook cercando di seguirlo al meglio certo il contakm da bici montato il giorno prima e con taratura a occhio, mi stancava il cervello a calcolare l'errore che introduceva.
La cosa mi ha tanto appassionato che sto gia lavorando ad un mio porta roadbook elettrico, e sto progettando di migliorare il sistema del tripmaster "de no autri" visto l'alto costo di un tripmaster professionale.
Non vedo l'ora di fare un'altra manifestazione di questo tipo.
Grazie Massimo continuate così!
E non rimproverate i ragazzi che hanno agito in buona fede.
Ciao
Daniele
Chi vale vola, chi vola vale, chi non vola è un vile!
Grunf
socio n° 308 due XT500 - 82-83, un TT 350 91, KTM 350 Freeride, un GS-LC 2013,
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