Val di Vara, Lunigiana, Cinque Terre...ora
Inviato: 29/10/2011, 1:01
Cari amici,
tutti voi ormai saprete, del disastro che l'alluvione di martedì pomeriggio ha portato in Val di Vara.
Se l'autore del libro "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" Robert M. Pirsig scriveva: (cito a braccia) "guardare il paesaggio attraverso il finestrino di un'automobile, non è altro che un'ulteriore dose di televisione, mentre viaggiare in moto vuol dire essere nel paesaggio, farne parte, sentirne gli odori e quant'altro" ebbene se questo lo traspondiamo nel rapporto che c'è tra vedere in televisione (che tutto appiattisce) il disastro sopra citato, al trovarvisi di persona il giorno dopo a Brugnato, e ancora ieri e oggi a Borghetto, e vedere tronchi di alberi ammassati assieme ad auto contro case alluvionate, con il piano terra lavato via delle cose delle persone, ma sporcato anzi riempito dal fango, sentire l'odore di idrocarburi usciti dalle cisterne strappate via olezzare l'aria, ascoltare il suono che si affievolisce come di animale morente dei clacson delle auto a cui l'acqua ha fatto fare contatto, e le persone che si danno da fare a spalare ad ammassare cose di casa infangate, ma forse recuperabili, le loro facce hanno l'espressione triste e sbigottita di chi ha visto l'icredibile muro di acqua, fango, auto, camion, alberi e altro strappargli la normalità, il consueto, cioè: premere un interruttore e accendere la luce, accendere il fornello del gas, aprire il rubinetto dell'acqua, vestirsi con capi asciutti nel tepore della casa
ebbene l'accostamento tra vedere tutto questo attraverso il finestrino della tv e trovarsi di persona sul luogo del disastro, direi che si rapporta bene con quel che scriveva Pirsing, il parallelo non è più così azzardato!
Io per mia fortuna sono stato lì per le comunicazioni di emergenza e ancora andrò finchè ci sarà bisogno, il mio è un impegno non certo gravoso come per quelle persone che per lavoro o volontariamente stanno dando il millepercento e sembrano non sentire la fatica, non hanno orari, non chiedono niente...lavorano!
A loro va tutta la mia stima.
Dan prot civ
tutti voi ormai saprete, del disastro che l'alluvione di martedì pomeriggio ha portato in Val di Vara.
Se l'autore del libro "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" Robert M. Pirsig scriveva: (cito a braccia) "guardare il paesaggio attraverso il finestrino di un'automobile, non è altro che un'ulteriore dose di televisione, mentre viaggiare in moto vuol dire essere nel paesaggio, farne parte, sentirne gli odori e quant'altro" ebbene se questo lo traspondiamo nel rapporto che c'è tra vedere in televisione (che tutto appiattisce) il disastro sopra citato, al trovarvisi di persona il giorno dopo a Brugnato, e ancora ieri e oggi a Borghetto, e vedere tronchi di alberi ammassati assieme ad auto contro case alluvionate, con il piano terra lavato via delle cose delle persone, ma sporcato anzi riempito dal fango, sentire l'odore di idrocarburi usciti dalle cisterne strappate via olezzare l'aria, ascoltare il suono che si affievolisce come di animale morente dei clacson delle auto a cui l'acqua ha fatto fare contatto, e le persone che si danno da fare a spalare ad ammassare cose di casa infangate, ma forse recuperabili, le loro facce hanno l'espressione triste e sbigottita di chi ha visto l'icredibile muro di acqua, fango, auto, camion, alberi e altro strappargli la normalità, il consueto, cioè: premere un interruttore e accendere la luce, accendere il fornello del gas, aprire il rubinetto dell'acqua, vestirsi con capi asciutti nel tepore della casa
ebbene l'accostamento tra vedere tutto questo attraverso il finestrino della tv e trovarsi di persona sul luogo del disastro, direi che si rapporta bene con quel che scriveva Pirsing, il parallelo non è più così azzardato!
Io per mia fortuna sono stato lì per le comunicazioni di emergenza e ancora andrò finchè ci sarà bisogno, il mio è un impegno non certo gravoso come per quelle persone che per lavoro o volontariamente stanno dando il millepercento e sembrano non sentire la fatica, non hanno orari, non chiedono niente...lavorano!
A loro va tutta la mia stima.
Dan prot civ