ANTEFATTO:
La maggior parte dei lettori non sa che questo forum ha una sezione "nascosta", cioè visibile solo ai membri del c.d. "Direttivo" del M.C.XT500 ed ai c.d. "responsabili di zona"; questo spazio del forum, denominato "La Cantina delle 1000 chiavi", nato con la funzione di agevolare le comunicazioni tra tali soggetti in materia di organizzazione, iniziative ed ogni altro aspetto delle attività del motoclub, col passare del tempo ha fatto anche da "stanza di compensazione" delle diatribe tra il sottoscritto e l'utente "pisolo"; tali diatribe non sono, da parte mia, mai scaturite da questioni di lana caprina (del genere "di che colore vorresti fosse la tua sella, verde ramarro, fucsia o cos'altro?") ma da fatti che stanno alle fondamenta del funzionamento del mezzo e della sua comprensione.
Per una mia eccessiva franchezza (o carenza di savoir faire, fate vobis) spesso, pur sostenendo verità meccaniche sacrosante, cristalline ed inoppugnabili, sono finito per mettermi sotto una cattiva luce, tale era la mia indignazione nel veder scritte marchiane scempiaggini che non solo non avevano il minimo contraddittorio ma non di rado venivano elogiate e prese quasi per oro colato.
Pur essendomi ripromesso (ed aver promesso) di non cadere più in questo trappolone, in un giorno della prima quindicina di Marzo madornalmente recidivai; se a quel punto fossi stato interdetto dal forum "hic et nunc" non avrei avuto alcunchè da recriminare, se non il darmi del cretino davanti allo specchio.
Purtroppo non accadde questo nella "Cantina", bensì un utente (non "pisolo") si scagliò contro la mia persona, apostrofandomi su quali fossero o meno le esperienze fatte nel corso della mia vita e come le avessi messe a frutto; non ritengo che lo scambio che ne seguì passò i limiti della decenza poichè mi limitai parimenti a chiedergli conto del suo vissuto per vedere se fosse confrontabile col mio. Questa mia domanda però venne puntualmente e ripetutamente cancellata da una misteriosa manina (tuttora ignota), cosa che aggiunse provocazione alla provocazione e che, sì, a quel punto si meritò del "pusillanime coniglio" da parte del sottoscritto; ecco quindi pronto il "casus belli", il "giusto motivo" per fare finalmente lo scalpo ad Ame e toglierselo - almeno per un pò (o magari per sempre, come qualcuno ha anche proposto)- dalle scatole.
Quindi nel giro di pochi minuti fui prima escluso dalla "Cantina" (e non me ne dolsi affatto) e poi dal forum; ora il lettore, se è anche un discreto navigatore di altri
rispettabili siti e forum, sa bene che quando un moderatore cancella un post si deve firmare e deve scrivere il motivo del suo intervento e, soprattutto, che
il "ban" di un utente deve essere reso pubblico con le sue motivazioni perchè ne vengano a conoscenza tutti gli altri(specialmente quando questo utente ha scritto oltre 1000 post di cui la metà nella sezione più importante).
E' ovvio che tutto questo, nel mio caso, non accadde assolutamente, tant'è che tale assoluta mancanza di trasparenza (per usare un eufemismo) è stata vista e commentata da alcuni come un
comportamento da fascistelli (o fascistoni, fate vobis).
In sintesi il provvedimento nei miei confronti, pur scaturito da una questione privata in un'area privata, veniva non si sa su quali basi esteso a tutto il forum.
FATTO:
Ora facciamo un salto a piè pari in avanti di circa 3 mesi per ritrovarci alla settimana del raduno nazionale a Calci(PI); tu che mi leggi, cosa avresti fatto al posto mio? ci saresti andato come se nulla fosse accaduto
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oppure avresti fatto i tuoi "distinguo"
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oppure ti saresti comportato come avrebbe fatto un preciso utente e socio se fosse stato nei miei panni, mettendo cioè una pietra tombale sul M.C. XT500
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Ebbene io sono andato, cioè, come si suol dire, "ho gettato il cuore dall'altra parte dello steccato" (15 hh di treno A/R, la moto non mi ispirò fiducia).
Appena dopo la sua elezione il neopresidente, in un'atmosfera distesa e rilassata - come se si fosse tra amici, propose di "amnistiarmi", cioè di farmi rientrare nel forum; non mi sembrò di vedere musi lunghi, sguardi di disapprovazione o cose del genere - c'erano tutti i neoeletti membri del direttivo ed era palese che la maggioranza seguisse a ruota questa proposta.
Non avrebbe avuto senso prolungare una situazione del genere dopo che ci si era incontrati, visti, parlati negli occhi e strettisi la mano.
Tornai perciò a casa rinfrancato nel cuore e nello spirito, consapevole di aver superato un momento critico e perciò rafforzato l'amicizia con (quasi) tutto il Motoclub.
Purtroppo però nelle settimane che seguirono mi confrontai con una realtà ben diversa: avevo voglia di scrivere, di partecipare e testimoniare il mio benessere provato in quei 2 giorni...ma la pagina del forum laconicamente continuava ad informarmi della mia esclusione: che cosa stava succedendo
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cosa non sono riuscito ad afferrare
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Neanche un giro di telefonate riuscì a chiarirmi le idee in proposito - sentii parlare di certi rappresentanti di zona, di certi mugugni non ben identificati, insomma di implacabili punitori che avevano deciso di farmi scontare il mio mini-ergastolo fino alla fine, proprio come una ricinata negli anni '30.
A quel punto, preso atto di questa situazione (cioè di quale fosse l'effettiva considerazione nei miei confronti da parte di chi di fronte mi fa una faccia ed appena mi volto, se potesse, mi pianterebbe un coltello tra le scapole), un mese dopo il raduno invio una e-mail a tutti i membri più attivi del motoclub il cui contenuto può essere così riassunto:
-sono un socio in regola e come tale ho diritto a consultare la sez. Tecnica riservata ai soci; per fare ciò devo essere abilitato a scrivere ma mi astengo comunque dal farlo fino alla scadenza della "pena" comminatami.
-nel caso mi fosse alienato questo diritto chiedo, poichè mi si sta implicitamente dimostrando che il mio contributo non ha arricchito
nè tecnicamente nè umanamente in alcun modo i contenuti del forum, di rimuovere tutti i 500 ed oltre (su 1000 totali) messaggi da me scritti nella sez.Tecnica, ad iniziare dagli argomenti più consultati ed importanti.
La risposta del motoclub, dopo varie tergiversazioni, fu quella per cui avrei dovuto scontare per intero la pena inflittami e che, una volta riammesso, avrei potuto cancellare i miei interventi;
cosa credeva Bio2
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che mi facessi fare cornuto e mazziato, preso per il culo quattro volte su quattro alla cavallina
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magari da lui
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cosa credevano quelli che ora si dicono delusi
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che non aver speso una parola per me nel momento del bisogno, quando io ne ho spese in quantità di parole ed energie mentali per loro gli sarebbe tornato di conto
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oppure il Buba che si dice profondamente rattristato....e perchè, io non lo sono stato a mia volta durante questi 6 mesi ed in particolare quando, dopo il raduno, volevo intervenire e ciò mi era cocciutamente impedito
Mi sono dilungato oltremodo ed ora voglio tagliare corto:
come vedete ho aperto un blog a tema, quindi certi interventi tecnici che magari sul forum sarebbero stati appannaggio dei soli soci iscritti, ora saranno "open source", cioè condivisi col mondo intero (sto pensando anche ad una versione in inglese) e chiunque vorrà contribuire sarà il benvenuto;
io sul forum ci continuerò ad essere ma, d'ora in poi, mi asterrò da qualunque intervento tecnico: per questa tematica potete fare benissimo affidamento sulle risorse presenti, ad iniziare dall'utente "pisolo".
Questo è quanto mi premeva di precisare.