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Inviato: **28/08/2009, 10:48**

Visto l’esito positivo del primo giro sui passi alpini, esattamente una settima dopo, ecco cimentarmi con un'altra ardua impresa : il giro dei passi dolomitici.
La partenza è fissata alle 8 di mattina , la giornata è splendida anche se non ci sono più di 18 gradi e vista l’esperienza precedente opto per un leggero micropile sotto il giubbotto, che dovrebbe essere il giusto compromesso per le quote che andrò ad affrontare .
l’itinerario è stato studiato per far si che, il trasferimento verso Canazei (inizio del tour dolomitico) sia il più divertente possibile .
Sfruttando il fatto di essere fresco di risveglio, decido di percorrere delle strade alternative che difficilmente potrò bissare con la mia xt , scendo da molina di ledro arrivo a Riva del garda e punto verso Arco di trento , da qui lascio la statale 45b che porterebbe dritto a Trento e punto verso il monte bondone a quota 1537, passo attraverso drena dove c’è un bellissimo castello(

la strada è bellissima sembra una pista ben asfaltata, nessuno in giro vista l’ora e il divertimento inizia, arrivando in quota passo per lasino e dopo sosta panoramica

arrivo al monte bondone ,

molto bello tanti turisti gia “armati” di attrezzature varie si inerpicano per i sentieri delle montagne, io invece discendo verso Trento percorrendo al contrario la strada della mitica crono scalata Trento-Bondone, incomincio a incontrare qualche motociclista che si cimenta sul percorso, io discendo velocemente tra i tornati e in breve sono a Trento .
In tangenziale seguo per Padova e percorro un tratto della Valsugana fino a Civezzano, percorro la val di Cemba x la strada 612 passando dalle piramidi di Segonzano, attraversando valfloriana, arrivo a Cavalese.
Prima tappa x rifornimento , il traffico è intenso tanto che i prossimi 45km fino a Canazei saranno un serpentone di macchine e camper che mi costringeranno a viaggiare sempre in sorpasso obbligandomi ad abbassare la mia media sulla tabella di marcia , finalmente dopo circa un ora di supplizio arrivo a Canzei,

qui il caos è alle stelle siamo nella settimana di ferragosto e i turisti brulicano in ogni dove , comunque ci sono anch’io, dopo qualche foto , tiro dritto verso quello che era i il mio obiettivo .
Lasciato il centro abitato si inizia a salire e il divertimento ha inizio , anche se c’è un po’di traffico si riesce ad apprezzare il percorso e con esso tutto quello che c’è di bello attorno, il gruppo sella è fantastico

con i suoi 3000 metri, il tracciato è ben variato, non troppo stretto e dall’asfalto in buone condizioni, in breve si giunge al passo sella m2244

molti turisti, moto, ciclisti, tutti intenti ad ammirare gli splendidi panorami offerti dal gruppo sella e dal sasso lungo.
Proseguo attraversando un paesaggio dominato dalle pareti rosate delle dolomiti , si scende in un’ampia vallata con un tracciato sempre bello da guidare , si attraversano boschi di abeti per poi imboccare a destra la strada che sale a passo gardena m2121 qualche tornante e la strada si affaccia verso la parte culminante della Valgardena , un bel panorama di alpeggi chiusi dalla mole del Sassongher.
Poi un tracciato rettilineo scorre sotto l’incombente parete del gruppo sella e quindi con ampi tornanti sale sino al passo da dove si gode una bella veduta sul Sasso Lungo che salendo avevamo alle spalle.(foto) mentre sto facendo alcune foto mi affianca un motociclista in sella ad un CBR 900 fireblade prima serie, che mi urla trafelato dal casco: complimenti la fai andare quella motoretta lì, non riuscivo a prenderti…sei del posto conosci la strada vero? Io sorrido e rispondo: no è la prima volta che vengo da queste parti….
ho un certo appetito si è fatto mezzogiorno è opto per una sosta tecnica : panino birra in quota, sul piazzale ci sono motociclisti e ciclisti che stanno facendo più o meno il mio stesso giro chi in un senso chi in un altro, qualche chiacchera e poi si riparte.
Una rapida discesa ci porta in val Badia una splendida vallata con ricchi pascoli a fondovalle, si raggiunge Corvara in Badia nota località turistica, si prosegue per un tratto verso brunico arrivati a villa si gira a destra in direzione Cortina si transita attraverso la valparola

attraversando l’omonimo passo a quota 2192 per poi dirigersi verso il più famoso Passo falzarego
a quota 2105 .

il panorama , dominato dalle cime, tutte sopra i 3mila metri, delle Tofane sulla sinistra e del monte Averau sulla destra , è sorprendente.
Si discende poi per la n48 seguendo un tracciato misto stretto, facendo al contrario il tratto famoso del giro d’italia,

proseguendo si arriverebbe a Cortina ma il tempo per la mondanità non è previsto nel tour e quindi vista l’ora si devia a Pocol e si punta dritto verso il passo giau.
Qui la strada si restringe attraversando boschi di abeti intervallati da alpeggi e poi sale tortuosa al passo per prati alpini sempre più ampi da cui spuntano in lontananza i ghiacciai della Marmolada

Si discende quindi nella boscosa valle del torrente Fiorentina, chiusa dal massiccio del pelmo; senza entrare in selva di cadore si tiene la destra e si raggiunge Colle s. Lucia posta su di un altura dominante la valle e eccoci al passo Giau

la strada percorsa è bellissima aperta nella valle con tornanti e curve che fanno godere qualsiasi motociclista, indipendentemente dal mezzo a disposizione,

in quota c’è tanta gente come per una tappa del giro d’italia, peccato che i ciclisti sono pochi amatori temerari … le moto sono decisamente di più, faccio una sosta nella chiesetta dove è posta una targa a ricordo di un giornalista di motosprint deceduto che amava particolarmente (a ragione) questo tratto di strada.

Sono molto felice della mia gita, anche se mi manca ancora un tratto per concludere l’anello e tornare a Canazei .
Si prosegue sempre per fitti boschi di abete sino a raggiungere la N48, che si imbocca tenendo la sinistra :si percorre ora un fondovalle disseminato di baite in legno disposte nei ricchi pascoli.
Si passa da livinallongo quindi per arabba imboccando la strada per il passo Pordoi, la strada è molto bella e anche se i km iniziano a farsi sentire il gusto della guida è troppo per non approfittare della strada che mi si presenta davanti.
Finalmente arrivo al passo Pordoi 2239 msl fantastico !!!

adesso mi si prospetta il rientro sono già le 16 e la prospettiva del traffico di canazei mi fa paura …. Un rapido sguardo alla cartina è decido x un diversivo: ho fatto 30 faccio 31.
Discendo fino a pozza di fassa e punto in direzione Bolzano, faccio il passo di costaluga a 1745msl e arrivo al lago di carezza

Inviato: **28/08/2009, 12:55**

Davide, alé.
Grazie per avermi fatto fare un giro così bello insieme a te e la tua Giallona.
Ah, quel tipo in moto che ti ha fermato lo conosco, un tempo aveva una KTM...

Ciao!!!

Inviato: **28/08/2009, 13:28**

complimenti, davvero un bel giro belle foto e una gran bella moto

Inviato: **28/08/2009, 15:52**

grazie per il giro ... virtuale

Inviato: **28/08/2009, 16:58**

Bello!!!
Bravo Davide!

Fabrizio

Inviato: **28/08/2009, 22:45**

Bello!..bravo!...ho respirato un pò di alta montagna!

Inviato: **11/09/2009, 0:21**

Bello!

Inviato: **11/09/2009, 8:38**

Che posti da sogno, Davide

Il "pane" giusto per l'XT

(...in quota hai avuto problemi di carburazione

)

Complimenti per l'accurata descrizione e la miriade di foto inserite

Mi unisco a quanto scritto da GFR ...mi è sembrato d'esserci

P.S.: Con le note tempistiche di Imageshack ...avrai impiegato una vita per caricarle tutte

Inviato: **11/09/2009, 9:14**

Spettacolo...
Sono stato in quei posti molte volte, con moto diverse, ma mai con l'XT...

Prometto che rimedierò l'anno prossimo, anzi non sarebbe male organizzare una sorta di "Dolomiti Tour"...

Inviato: **11/09/2009, 18:19**

Pisolo ha scritto:Che posti da sogno, Davide

Il "pane" giusto per l'XT

(...in quota hai avuto problemi di carburazione )

Complimenti per l'accurata descrizione e la miriade di foto inserite

Mi unisco a quanto scritto da GFR ...mi è sembrato d'esserci

P.S.: Con le note tempistiche di Imageshack ...avrai impiegato una vita per caricarle

tutte

be in effetti c'è voluto un po' ma ne valeva la pena rendervi partecipi di quei fantastici posti e di altrettante belle strade.

come dice
iron sarebbe bello farci un raduno....ci sarebbe veramente da divertirsi

Inviato: **12/09/2009, 2:25**

Complimenti bella moto bel giro bravo

Inviato: **13/09/2009, 19:40**

In questo fine settimana abbiamo provato ad emulare Davide, ma non ci siamo riusciti: solamente il Passo Croce Domini, Passo Gavia, Passo dello Stelvio, Passo Palade e Passo Mendola.
Molti meno Passi di quelli che ha fatto Davide, in compenso molte più salsicce e più birre!

Inviato: **14/09/2009, 10:56**

sei un toro nato piccolo Pablito

Inviato: **14/09/2009, 20:46**

Paolopabli ha scritto:In questo fine settimana abbiamo provato ad emulare Davide, ma non ci siamo riusciti: solamente il Passo Croce Domini, Passo Gavia, Passo dello Stelvio, Passo Palade e Passo Mendola.
Molti meno Passi di quelli che ha fatto Davide, in compenso molte più salsicce e più birre!

in effetti io da quel punto di vista ho dovuto trattenermi ,altrimenti non sarei mai arrivato a casa

allo stelvio ero alla metà del viaggio ...
chi è venuto con te?? gianca & co. ??
metti qualche foto....

comunque sono posti che meritano e fatti con l'xt hanno un fascino particolare

provare x credere

Inviato: **14/09/2009, 21:00**

ufficial ha scritto:comunque sono posti che meritano e fatti con l'xt hanno un fascino particolare
provare x credere

VERO ...non lo sapessi, ma so bene a cosa ti riferisci

Ad esempio:

nell'88 durante il corso mi portai a Vicenza il compianto Ducati 500 Pantah (altra gran moto!) e feci il giro delle cime di Lavaredo

A seconda dell'incidenza della luce, verso l'imbrunire il colore del dolomio passa da un rosa tenue ad un viola intenso

e per chi ama la montagna ...che posti ...girati in moto poi ...CHE POSTIIIIIIIII

Inviato: **15/09/2009, 0:42**

Pisolo ha scritto:
ufficial ha scritto:comunque sono posti che meritano e fatti con l'xt hanno un fascino particolare
provare x credere
VERO ...non lo sapessi, ma so bene a cosa ti riferisci

Ad esempio:

nell'88 durante il corso mi portai a Vicenza il compianto Ducati 500 Pantah (altra gran moto!) e feci il giro delle cime di Lavaredo

A seconda dell'incidenza della luce, verso l'imbrunire il colore del dolomio passa da un rosa tenue ad un viola intenso

e per chi ama la montagna ...che posti ...girati in moto poi ...CHE POSTIIIIIIIII

... quoto...

Inviato: **25/11/2009, 1:37**

Il racconto di Ufficial è on line:

http://www.xt500.it/e_ufficial09.html

Grazie Davide e sopratutto...COMPLIMENTI

Inviato: **25/11/2009, 21:33**

per la precisione il viaggio è quello sui passi alpini, prossimamente quello sulle dolomiti

per me è un'onore vederlo pubblicato sul ns. sito !!!

grazie gl

davide

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la giallona sui passi alpini

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Re: la giallona sulle dolomiti

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