Cani

Dove si può parlare di questo e quello proprio come al bar

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115X180
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01/12/2008, 22:41

Grunf ha scritto:A parte Fabrizio 130x180 che ne ha due, nessun "cinofilo" tra gli altri?
Dan
Rispondo aprendo un nuovo 3D

A dirla tutta non sono due. I noti li avete visti, all'appello mancano Poldo, un feroce e imponente shitzu e Pulce un setter inglese.

Poldo è di mio fratello, anche lui svolge egregiamente la funzione di caneallarme. Pulce invece una volta era un cane da caccia, lo è stato fino a quando non ha incontrato una tartaruga venezuelana che lo ha devastato con un morso.

Fabrizio
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beppext
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02/12/2008, 1:26

115X180 ha scritto: .......
Pulce invece una volta era un cane da caccia, lo è stato fino a quando non ha incontrato una tartaruga venezuelana che lo ha devastato con un morso.

Fabrizio
:shock: :shock:

scusa Fabrì....ma dove lo portavate a caccia 'sto povero cane?....nella foresta amazzonica?
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ilcicca
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02/12/2008, 9:55

Un giorno Rico cominciò a lamentarsi. Camminò in tondo sulla punta delle zampe, piangendo, poi sbandò e crollò sul pavimento. Lo portammo dal veterinario, che gli fece una radiografia e ci disse che bisognava operarlo d’urgenza. Aveva una sacca piena di pus nell’addome. Ci spiegò che era un’operazione difficile, che sarebbe potuto morire sotto i ferri, ma se quella sacca si fosse rotta rischiava la setticemia. Non c’era altro da fare. Doveva anche sterilizzarlo, in modo da evitare che avesse in futuro altri problemi. Non persi tempo a pensare che cosa collegasse quella sacca con i testicoli, e acconsentii all’operazione. Mi fidavo di quel medico.
Rimase in camera operatoria per tre ore. Io seguii le fasi dell’operazione dietro un vetro, vedevo il mio cane con il ventre aperto, tre chirurghi che lavoravano su di lui, la sua testa immobile, la lingua che penzolava dalla bocca. Il mio star lì a guardare era un obbligo morale, non mi sentii di lasciarlo solo. Dovevo soffrire con lui, per lui.
Rico ce la fece, superò l’operazione e lo trasportarono ancora dormiente nella sala dove si sarebbe dovuto svegliare da lì a poco. Dopo una mezz’ora cominciò a muovere gli occhi e la lingua, e infine mi riconobbe: Ebbe la forza di scodinzolare per salutarmi, quel bastardo. Non ti preoccupare, Claudio. Sto bene.
Quando il veterinario ci disse che lo potevamo portare a casa, tirammo un respiro di sollievo. Rico era bendato, disteso sulla coperta rosa buona che avevamo usato per trasportarlo d’urgenza alla clinica, ma già era vigile, preoccupato per noi. Era sempre preoccupato per noi, era un pastore tedesco.
Seduti sul divano, lo guardavamo. Ogni tanto si spingeva con le zampe, cambiava appena la posizione. Non si lamentava. Ci guardava fisso fisso. D’un tratto, si alzò. Traballante, si alzò e si distese di nuovo, dall’altro lato. Eravamo sorpresi del fatto che non si lamentasse. Un uomo, in ospedale dopo un’operazione di quel genere, non farebbe altro che lamentarsi, chiedere una mano, un aiuto. Ma i cani non possono permettersi il lusso di lamentarsi. La propensione atavica insita negli animali di essere sempre al massimo dell’efficienza per salvarsi da eventuali pericoli derivati dalla debolezza fisica non è scomparsa nei cani di casa, in più sono sicuro che Rico faceva di tutto per non farci preoccupare. Sto bene, sto bene, era il messaggio che voleva comunicare.
Infine si alzò e andò verso la porta di ingresso della casa. Ma che vuoi fare, Rico? Grattò sulla porta. Vuoi uscire? Uscire? dopo tre ore da un’operazione? Grattò di nuovo alla porta. Sì. voleva uscire.
Incerto sulle zampe entrò nell’ascensore. Aspettò che si aprissero le porte e ci precedette all’uscio. Appena fuori, andò diritto verso la prima ruota di automobile, alzò la zampa rischiando di perdere l’equilibrio e urinò. Un litro di urina, non ce la faceva più. Poi si voltò, ci guardò. Ho fatto. Possiamo salire. Una lezione di vita.
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Grunf
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02/12/2008, 15:43

Caro Cicca,
hai scritto bene "una lezione di vita"!
Dan
Chi vale vola, chi vola vale, chi non vola è un vile!
Grunf
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Pisolo

02/12/2008, 16:26

Grande Rico!

Mi ha piacevolmente commosso leggere questo brano di vissuto.

L'essere umano, che poi spesso così "umano" non è, ha SEMPRE da imparare ...soprattutto da coloro i quali, con risibile senso di superiorità, chiama a torto animali (!)

Grazie Claudio, per le belle parole.

Max
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02/12/2008, 22:36

La penna di Claudio e l'amore per gli animali hanno toccato il mio cuore.
Sono nato e cresciuto circondato da cani: piccoli, grandi ed enormi. Abbiamo avuto cani che sono morti di vecchiaia, altri di malattia, un paio sono stati investiti lungo la strada che passa davanti casa, almeno quattro o cinque sono stati "prelevati" nottetempo (quelli da caccia)
E' capitato di tutto e di più, comunque la storia più particolare è quella di pulce.

-Segue-
Ultima modifica di 115X180 il 03/12/2008, 21:04, modificato 1 volta in totale.
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ezio
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03/12/2008, 20:52

Gran belle esperienze e storie di vita. Non ricordo se c'era stato un censimento di "cinofili",se si allora mi aggiungo alla lista.
Ho avuto da piccolo un collie ,davvero ricordo come fosse ieri che l'ho portato a casa in una scatola da scarpe ma purtroppo la solita macchina ha interrotto la sua breve vita. Ora ho un labrador nero 7 anni e con lui condivido un'esperienza particolare fatta a volte di fatica e di situzioni pericolose siamo del soccorso alpino e veniamo chiamati quando persone si perdono tra i boschi.Mi raccomando quando andate a funghi :!: :!: oppure se vi imboscate con l'amante in una baita :oops: :D :D
Ezio
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Pisolo

03/12/2008, 21:44

:shock: ...scusa Ezio ...ma se sei in una baita ...come fai a perderti :roll: :?:

Poi, con l'amante, ...penso sia anche bello perdersi 8) :lol:

P.S.: Apprezzo molto le storie nelle quali figurino animali ...ma sono più "gattofilo" :)
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ezio
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04/12/2008, 19:20

Caro Pisolo non è che si sono persi "gli amanti" ma è stata la moglie a chiedere il soccorso visto che il marito non era rientrato da un giro in montagna :D :D
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mimimemegna
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04/12/2008, 19:33

Pisolo ha scritto::shock: ...scusa Ezio ...ma se sei in una baita ...come fai a perderti :roll: :?:

Poi, con l'amante, ...penso sia anche bello perdersi 8) :lol:

P.S.: Apprezzo molto le storie nelle quali figurino animali ...ma sono più "gattofilo" :)
Anch'io sono "gattofilo", in casa oltre a moglie e due figlie ho anche tre gatte femmine, però in segno di protesta (mia) sono, da me, state chiamate rispettivamente:

micio

bartali

arsenio

Così quando parlo con loro lo faccio al maschile e non mi sento attorniato da sole donne :!: :!: :!:
Maurizio
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Pisolo

04/12/2008, 20:14

OT di risposta

@mimimemegna

Mi sa che ...prima o poi troveranno anche te in una baita ...spero in buona compagnia 8) :lol:

(Ezio, prepara l'attrezzatura da soccorso :roll: )
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05/12/2008, 0:15

Alla faccia di chi dice che sono solo animali!
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Pisolo

05/12/2008, 1:26

Quanti, di noi "Uomini", avrebbero avuto ugual premura rischiando la pelle?

...non aggiungo altro(!)
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ezio
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05/12/2008, 21:25

C'è davvero da imparare a volte abbiamo meno cuore di loro.
Ezio
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26/01/2009, 9:23

115X180 ha scritto:...comunque la storia più particolare è quella di pulce.

-Segue-
Di seguito l'avventura di Pulce
La storia di Pulce inizia circa 15 anni fa, era giunto il momento di affiancare un cucciolo l’allora cane da caccia, in modo che imparasse a cacciare seguendo l’esempio di un cane esperto. Era fine luglio quando mio fratello trova un “allevatore” in zona che aveva una cucciolata di setter inglese, lo contatta ed il tizio gli dice che ne era rimasto solo uno, che il giorno dopo sarebbe partito per una vacanza in Sardegna di 2 settimane, e che se voleva si potevano vedere immediatamente. Stefano (mio fratello) si reca a casa del tipo e si trova davanti una situazione da denuncia, il cucciolo di setter in una scatola di legno, sporco e pieno di pulci. Il tizio tenta di accampare scuse, Stefano di rimando lo cazzia di brutto e porta via il cane. Non ho mai capito due cose: se l’ha pagato e la fine che avrebbe fatto il cucciolo il giorno dopo.
E’ stato il primo cane a cui non si è scelto il nome, Pulce era suo d’ufficio, liberato dai parassiti e finalmente trattato con amore cresce bene, e seguendo l’esempio di Whisky in tre anni diventa un ottimo cane da beccacce e lepri. Fino a quando una sera d’estate viene a cercare aiuto, arriva sotto il patio dove stavamo mangiando una pizza con degli amici, e si blocca sulle zampe. Lo stupore è generale, è gonfio in modo abnorme, testa corpo e zampe, sembra gonfiato con il compressore!
Due ore dopo è ricoverato un una clinica aperta 24 ore su 24 dove i veterinari oltre che guardalo e grattarsi la testa non sapendo che cosa fare altro non possono fare. Il giorno seguente ci comunicano che l’unica cosa certa è che è il sangue è “impazzito” e che l’unico modo per salvarlo e fare una trasfusione totale. Si offre volontaria Daffy, il pastore tedesco di mio zio, che attaccata con dei tubi a Pulce trascorre qualche ora per effettuare il cambio di sangue. L’operazione ha successo, nel giro di un giorno Pulce si sgonfia, ma i guai non finiscono, le analisi effettuate sul sangue danno un incredibile responso: il veleno è caratteristico di un tipo di tartaruga d’acqua dolce venezuelana, ed ha effetto in due modi, distrugge i globuli rossi e dove si deposita necrotizza i tessuti. La notizia ci lascia senza parole e in preda al terrore, all’epoca i miei nipoti avevano 3 e 7 anni e il giardino in cui giocavano era lo stesso dove stava Pulce. Cercando di ricostruire il comportamento del cane prima del morso arriviamo a individuare un posto dove era stato visto abbaiare ripetutamente, un ciocco di castagno con un buco che potrebbe assomigliare ad una tana. Stendiamo davanti la tana un tappeto di sabbia perfettamente lisciata con al centro una bella lattuga, la mattina successiva sulla sabbia c’erano le impronte di un animale che era uscito e rientrato nel buco, inutile dire che la lattuga era stata mangiata… TROVATO! La notte successiva altra lattuga e appostamento notturno con Stefano in compagnia di una potente torcia da accendere al momento opportuno e di una doppietta caricata con piombo 10. Passa la notte, arriva l’alba ma dell’animale misterioso nessuna traccia, solo la certezza d’aver passato una notte estiva particolarmente fredda! La notte successiva stessa storia e stesso risultato, cosi per qualche altro giorno. Andiamo a riprendere Pulce e parlando con il veterinario della tartaruga e dei vani tentativi di eliminazione emerge che probabilmente l’abbassamento di temperatura avvenuto repentinamente potrebbe aver stroncato l’animale nella tana. Per precauzione Giorgio e Valerio hanno trascorso il resto dell’estate giocando in giardino portando hai piedi stivali di gomma. Pulce per qualche giorno sembra stare bene, poi purtroppo il secondo effetto del veleno inizia a manifestarsi. Inizia dal lato destro del naso, dove con molta probabilità è stato morso, il tessuto inizia ad assumere un colore grigio, a seccarsi sino a cadere (non tutto il naso, solo la piccola parte dove era stato morso) Perde nell’ordine la coda, tutti i polpastrelli, tutte le unghie e la sacca scrotale. Non vi sto a raccontare cosa abbiamo dovuto fare per farlo tornare a camminare, e cosa deve aver sofferto lui per riuscire a camminare sulla carne viva prima che una sorta di callo di formasse al posto del polpastrello, di tutte le volte che dovevamo tirarlo fuori dai posti più assurdi dove s’infilava per la vergogna del suo stato, di quello che in seguito si doveva fare per andare a caccia con Whisky e lasciare lui a casa. Alla fine si è rassegnato. Ha accettato il suo stato, ha imparato a correre in un modo tutto particolare, è stato riportato a caccia con grandissima gioia da parte sua e commozione nostra. Ora ha 15 anni, tantissimi per un cane, un enormità per uno che ha passato tutti questi guai a cui da qualche tempo si sono aggiunti la sordità e la cataratta ad un occhio!
PS. Li raduno tutti qui: Daffy e Whisky sono morti di vecchiaia, la tartaruga è sparita dalla faccia della terra, non sappiamo e mai lo sapremo come è arrivata dentro casa nostra, la foto è di tre anni fa, i piedi di Giorgio e Valerio quell’estate hanno puzzato parecchio.

Fabrizio
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26/01/2009, 10:38

Premetto che anch'io ho avuto un cane anzi tre tutti trovatelli e in tempi diversi il primo morto di cimurro il secondo sotto una macchina e il terzo di tumore dei primi due ricordo poco ero ancora piccolo Lola e Pinky il terzo Diana un bel pastore tedesco misto con qualcos'altro ho ricordi ancora vivi; soprattutto gli occhi che guardavano alternativamente la sua zampa dopo che un'auto l'aveva sfiorata e me che tutte le sere per un mese la pulivo e le cambiavo la fasciatura, ricordo i giri in bici insieme e tanto altro .... .

Non riesco a capire come si possa abbandonare un animale soprattutto un cane, comunque scrivo perchè se la tartaruga in questione : venezuelana, e quella con una macchia rossa sulla testa, beh a Milano ne devono aver vendute o importate molte perchè se andate al parco forlanini dove c'è il laghetto artificiale ne vedrete parecchie; evidentemente crescono in fretta, sono piuttosto cattive e voraci percui chi le aveva in casa e non sapeva più cosa farsene ha pensato bene di buttarle nel laghetto del parco.
http://it.youtube.com/watch?v=EYaKMWHsP78

Da tempo non ho più un cane perchè so che non posso permettermelo ne accudirlo come si deve e a mio figlio che ogni tanto vorrebbe un cane o un gatto cerco di spiegare le cose come stanno.

Un saluto a Pulce
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Stefano
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26/01/2009, 13:20

115X180 ha scritto: Di seguito l'avventura di Pulce


Fabrizio
Una storia davvero incredibile e incredibilmente sfortunata per il povero Pulce che però ha avuto la gran fortuna di trovarsi in una famiglia che lo ama.

P.S.
se la specie che ha morso Pulce è quella del video di stefanoxt...queste tartarughe assomigliano in modo inquietante a quelle comuni che vendono alle fiere piccoline e che poi a forza di mangiare carne diventano qualche chilo...salvo che queste ultime hanno il carapace verde scuro e, che io sappia, non sono velenose...
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26/01/2009, 14:39

devo essere sincero, fin da piccolo ho sempre convissuto con cani, gatti, pappagalli, pesciolini e varie , che hanno allietato la mia casa e quella dei miei. Nel periodo che è seguito alla mia separazione, ho avuto la presenza oltre che di due pappagallini liberi per casa con base sul ficus bejamin del soggiorno, di Boban, meticcio di setter/spinone, finito sotto la mia auto in una sera d' inverno. Aveva circa 4 mesi e dall' otite crinica alla rogna aveva di tutto, compreso un laccio di ferro al collo, immerso nella carne viva a ribadire la sua ricerca di un padrone migliore. Siamo stati insieme 13 anni nei quali è stato per me e mio figlio un amico, un fratello una persona di riferimento. Usciva di casa la mattina, faceva le sue passeggiate, poi ho saputo, prendeva il bus e i passaggi con persone di famiglia ed amici , ci vedevamo a pranzo a casa dei miei, che abitavano in un altra zona, si ritirava a casa la sera. Nei periodi di calore delle femmine in circolazione, mi scompariva anche per una settimana e quando stavo per diramare l' odine di ricerca , puntualmente mi ritornava a casa , skamazzato dalle lotte canine, ma tornava. Una volta mi ha chiamato un bambino che diceva di averlo trovato a casa sua e di aver chiamato al n° che portava al collare con il nome, per chiedere se poteva rimanere con lui. Gli ho chiesto solo di non tenerlo legato, avrebbe deciso lui, ed infatti il giorno dopo si e ri presentato a casa trotterellando , scusandosi con i suoi occhi per l' assenza forzata. Non ho parole per la disponibilità verso la casa il padrone e la sua famigli, perfino con i miei amici, l' umanità per le coccole e per le parole espresse solo con i suoi occhi, quando giocava con mio figlio o con bambini che manco conosceva o stando con persone, ritengo amici suoi o quando dovevo curare la sua otite e andavamo dal veterinario anche per la cura della lesmaniosi, che sapevo che prima o poi me lo avrebbe portato via . Dopo 13 anni una mattina l' ho trovato agonizzante, aveva avuto un blocco renale . L' amico dottore, ha avuto il tatto di non dirmi che non c'era più nulla da fare, per una settimana tra lavaggi, medicine e quant' altro ho sperato di poterlo rimettere in piedi, alla fine mi ha guardato ed abbiamo deciso. Si è addormentato nel cofano della mia auto, ho spiegato al dr. che era la sua ultima volontà , il posto più ambito della sua esistenza, come tutti i cani che vogliono andare con il padrone, e con gentilezza il dottore si è prestato, e mentre Boban si addormentava io ho pianto per una settimana ed ancora oggi lo porto nel cuore, al pari dei mei . Oggi riposa fuori casa mia all' ombra dell' ulivo.
Oggi c'è Piccolina, che è un meticcio di collie di intelligenza superiore alla media umana, ferocissima con gli estranei e vorace come un orca , accasatasi da me insieme alla mia compagna, anche lei ha 13 anni ma sta ancora fresca e tosta e le voglio un gran bene .
E' da un po che pensiamo di prendere un altro cane, ma in casa ci sono divergenze, io opterei subito per una new entry, ma non è ancora il momento.
Eppoi alla fine penso che è sempre il cane che si sceglie il padrone, come è sempre capitato nella mia vita, quindi aspetto.
Biagio
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27/01/2009, 13:48

Avevo un anno quando a mio padre regalano Gippi (che in teoria era Gipsy-zingaro), 12° di una cucciolata di setter inglese di taglia grande.. siamo cresciuti insieme come fratelli, avrei da raccontarne per una settimana con il sorriso che arriva fino alle orecchie ma arrivato a 17anni ha deciso di lasciarci..ho sofferto come non mi era mai successo prima, ogni volta che vedo un setter come lui mi fermo e lo ammiro e torno indietro con la mente..adoro tutti i cani, ma come dice Biagio non penso che ne cercherò un'altro, aspetterò fino a quando non sarà lui a trovare me.
Manuel
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20/04/2009, 1:51

Dopo una serata al cinema posso consigliare a tutti gli amanti dei cani di guardare Io & Marley. Molto molto bello, veramente.

Ste :wink:
Si vive in un'epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso.
Oscar Wilde


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Lo Skika
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20/04/2009, 15:38

Per ora a casa siamo io e il mio Whiskey.... un bastardino figlio di bastardini.... anche lui un cane allarme e ammazzatopi :mrgreen:

qui aveva 2 mesi.... l'ho preso l'anno scorso quando mi sono sfasciato la gamba :lol:

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Buba
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20/04/2009, 17:19

Lo Skika ha scritto:Per ora a casa siamo io e il mio Whiskey....

... l'ho preso l'anno scorso quando mi sono sfasciato la gamba :lol:
... Ha poi imparato a suonare il piano :?: :roll: :oops:

Buba :D
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19/07/2009, 4:03

Stanotte la mia Zara è volata in cielo ... e di colpo mi sento + vecchio. Abbiamo condiviso tanti momenti, forse i + belli della mia vita. Da quando insieme giocavamo con i bambini a rincorrerli nel cortile, o quando sembrava essere l'unica che potesse capirmi nei momenti di depressione..... bastava accarezzarla e lei attraverso i suoi occhi faceva capire quanto ti volesse bene. Quando acquistai la mia prima XT nel '98, mentre cercavo di avviarla le prime volte lei la guardava con sospetto e poi alle mie bestiemme per essere stato scalciato decise che quella moto era mia nemica ..... anche negli ultimi tempi che stava male quando mi sentiva uscire raccoglieva le forze per l'alito di voce ad avvisarmi del pericolo ...... della macchina infernale. Stamattina non ha abbaiato, non mi ha avvertito e mi sono gelato ......... ho capito che era finita e il suo modo di dirmi che ci stavamo lasciando per sempre è stato il modo di salutarmi + coerente che potesse trovare. D'ora in poi abbassare la leva del kick non sarà + la stessa cosa ....... Zara mi ha lasciato.
Scrambler
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19/07/2009, 10:02

Ho avuto la fortuna di conoscere Zara, la dolce cagnolina di Sebastiano.
Non è retorica scrivere queste poche parole, ma necessità di esprimere la tristezza che mi ha avvolto quando stamattina ho letto del suo viaggio nell'Infinito. Non è difficile capire per chi ha incontrato il suo sguardo soffice, delicato.
Lassù, si corre nei prati dei desideri realizzati. Corri, và.
Buon viaggio, piccola.
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