Ohibò.
Ma da queste parti siete tutti a dieta? Forse la vostra moto ha protestato perché le da fastidio che il pancione copra il serbatoio?. Naaaa... non è per voi, scassaforchette.
Che ne dite di mezzemaniche ai peperoni?
oooh, sì. Qui si mangia in quattro:
Sciacquate e tagliate a listarelle due peperoni rossi e due gialli. Lasciate perdere quelli a pallini blu, che rimangono sullo stomaco.

Il resto dei peperoni non buttateli, magari scattate una foto artistica, và.

In una padella fonda lasciate soffriggere a fuoco gentile l'aglio in olio giusto. Non consiglio il minerale.

Quando l'aglietto si è rosolato ed è diventato del colore della faccia di Porfido quando vede una XT, calate a pioggia i peperoni in padella e alzate il fuoco.


I vostri puparuoli si divertiranno molto mentre appassiscono e rincorrono le olive nere che lascerete cadere snocciolate di qua e di là. Il profumo aumenterà la quantità di ptialina nella vostra bocca abituata a pane e moscerini.

oooh... la cosa si fa interessante, vero?
Bene.
Quando i peperoni saranno seriamente pronti, tirate fuori dalla madia il minipimer, o mettete il tutto in un frullatore. Lasciate frullare fino a che i peperoni abbiano preso la consistenza del cervello di Dutch: cremoso.
E' vero che sulla fiamma avete già messo a bollire l'acqua? sììì. Bravo, Buba, Bravo. Hei, Fabbrizzio... non ti bere l'acqua, non è ancora cotta. Il sale, Presidè, il sale. Prendine un po' dalla zucca di Marco, che lì abbonda. Eviterei il sale dello Sciotatore. Che lì scarseggia.
Oh, sì. Quando è il momento giusto Gianluca verserà i suoi soliti ottocentogrammi per porzione di mezzemaniche (io uso Garofalo). Conserva un po' di acqua di cottura, Davide!
A cottura al dente (e il Poderoso ne sa qualcosa), Pino colerà la pasta e poi la verserà nella padella che sarà stata messa opportunamente sulla fiamma.
Gira gira che ti rigira, e gira gira gira, una pioggerella di parmigiano e un po' di acqua di cottura amalgamerà il tutto, quasi della consistenza del cervello di Dutch quando filosofeggia sulla vita. Anche se nel suo caso è maltagliato e non mezzamanica.
oooooh, sì. Spiattate con amore.

Ehi! Non dimenticate di spolverare di nuovo di parmigiano, neh!

Piesse... l'arte della cucina è di Orietta, io ho solo fotografato e strafocatooooooooo......
Buon appetito, sociacci. Un Bordeaux del 2008 è la morte sua.
Ehm... gradite un antipastino?