Le curve mi chiamano...e io rispondo!
Il giro potrebbe essere questo interessante sarebbe percorrere una strada sterrata che collega Casape a Guadagnolo...circa 10 Km in salita (si parte da 475 per arrivare a 1218 s.l.m.) non l'ho mai fatta ma mi hanno detto che c'è e su google maps si vede. Se così fosse il giro ad anello salta ma in compenso abbiamo tanto altro da percorrere...si potrebbe anche tentare una doppia: Guadagnolo e Monteflavio
Appuntamento alle ore 10,30 al Bar la Giara al Km 10 della via Prenestina Nuova. L'appuntamento per chi viene da Roma potrebbe essere alle 10,00 al distributore della Q8 presente all'uscita del GRA sulla Prenestina, da li sempre dritti fino alla Giara. Unico punto a cui prestare attenzione è il bivio tra Prenestina e Prenestina Nuova.
Si mangia dove capita...se si mangia
Per le 17,00 dovremmo essere di nuovo in zona GRA
Roma Sabato 22 Maggio
Moderatori: 115X180, Dumbut, MCXT500, vecchiato
XT 500 '81
Socio Nr 143 dal 2005
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Ottima idea Fabrì, ho tenuto l'impegno in agenda fino ad oggi, purtroppo devo rinunciare , mi spiace , alla prossima!
trionfale
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Yamaha XT 500 - 1981 l'austriaca
Yamaha SR 400 - 2015
Yamaha 2HP - 1982 (2B 6A1 ....)
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Socio N° 338
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alla prossima.
XT 500 '81
Socio Nr 143 dal 2005
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Il meteo da bel tempo...appuntamento confermato...
Chi viene direttamente alla Giara e chi parte alle 10.00 da GRA/Prenestina?
Chi viene direttamente alla Giara e chi parte alle 10.00 da GRA/Prenestina?
XT 500 '81
Socio Nr 143 dal 2005
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All’appuntamento arrivano Marco e Niccolò, si decide di fare quanto previsto, la salita a Guadagnalo passando per lo sterrato che parte da Casape. Arrivati sul posto scopriamo che lo sterrato non è più tale ma è diventato un “cementato”. La strada fa più curve di una serpe con il mal di pancia, il tracciato è minato da torte di vacca e buche degne della Fossa delle Marianne ma noi ce ne freghiamo, passiamo sulle torte e esploriamo i meandri delle fosse… l’ultima parte non è vera… volevo farlo ma ho avuto un flash-back…mi sono visto chino sulla moto a togliere sterco di vacca e a darmi del deficiente per aver storto il cerchio della moto…
Giunti a Guadagnolo diamo un’occhiata al cielo e vediamo in lontananza in nuvolone nero, …ma che ce frega... la nuvola va di là noi andiamo dall’altra parte…semplice! Abbandoniamo l’idea della scalata a Monteflavio e puntiamo verso Capranica Prenestina. Per chi non conosce il posto, e presumo che siamo parecchi, volevo spiegare che la strada che arriva da Guadagnalo finisce direttamente sulla piazza principale del paese, dove siamo accolti da un solerte Carabiniere che ci invita a fermarci accanto il Defender dove trascorriamo una ventina di minuti in allegra compagnia di tutte le due ruote che transitavano in zona. Il milite armato di paletta e giubbotto antiproiettile ne ha una per tutti, ad un certo mi guardo intorno in cerca delle telecamere…non mi era mai capitata una cosa del genere! Terminate le pratiche burocratiche, patente e libretto di tutti con seguente registrazione siamo liberi di proseguire la nostra gita, e visto che era l’ora di pranzo decidiamo di andare a mangiare a Genazzano, paese sino ad oggi a me sconosciuto. Dopo un breve scambio di battute con un villico decidiamo di andare a sfamarci all’osteria Terremoto, dove mangiamo fuori…tanto c’è il sole.
Le prossime righe potrebbero non interessare ma le scrivo lo stesso:
-1 litro d’acqua
-1/2 litro di rosso
-antipasto di salciccette
-3 primi (3 code de sorica (pasta fatta con acqua e farina) al sugo di carne. (Visto che siamo un Motoclub Nazionale a qualcuno potrebbe sfuggire il significato di “coda de sorica” In Italiano suonerebbe come coda di topa, da non confondere con “coda de sorca” che è la stessa cosa, ma che nel linguaggio parlato assume tutt’altra connotazione.
-3 secondi (una trippa e due pollo con peperoni)
-1 contorno (una patata fritta…con la patata in tavola è tutta un'altra cosa)
-2 caffè
-dolcetti
Totale conto: 43 euri
E qui finisce la parte asciutta della giornata e la digressione culinaria.
L’arrivo del conto è accompagnato da un rumore assordante. All’inizio penso che qualcuno in sala sia caduto dalla sedia dopo aver visto il suo conto, ma poi il mio sensore meteo (la testa rasata) mi trasmette un’informazione a cui non volevo credere…piove…allora non è caduto nessuno era un tuono! Tempo tre secondi e arriva Noè e tutta l’arca, naturalmente con diluvio a seguito. Passo la mezzora successiva scacciando il naso sul vetro di Terremoto…guardo un alto e vedo tutto nero, guardo dove abbiamo appuntamento con Trionfale e c’è il sole. Si appuntamento con Trionfale perchè durate la “sosta tecnica” mi chiama e decidiamo di vederci a Rocca Massima. Finalmente spiove e si parte, passiamo dalla pioggia a tratti di strada asciutta e di nuovo pioggia…ma più ci avviciniamo al luogo dell’appuntamento e più il cielo diventa nero, più diventa nero e più cambiano i posti per il randevu con Trionfale: da Rocca Massima e Giulianello e infine Velletri, dove arriviamo bagnati come pulcini. Lungo strada a causa un movimento fatto male riesco e far filtrare acqua dalla giacca, acqua che va a bagnare l’ultimo pezzo di stoffa asciutta, quello che separa le mie natiche dalla copertura della sella…evvai!
Ricongiunti con Trionfale decidiamo di andare e casa mia dove la giornata finisce davanti al fuoco cercando di far asciugare i panni. Da notare nell'ultima foto Niccolò con le calze in mano
Giunti a Guadagnolo diamo un’occhiata al cielo e vediamo in lontananza in nuvolone nero, …ma che ce frega... la nuvola va di là noi andiamo dall’altra parte…semplice! Abbandoniamo l’idea della scalata a Monteflavio e puntiamo verso Capranica Prenestina. Per chi non conosce il posto, e presumo che siamo parecchi, volevo spiegare che la strada che arriva da Guadagnalo finisce direttamente sulla piazza principale del paese, dove siamo accolti da un solerte Carabiniere che ci invita a fermarci accanto il Defender dove trascorriamo una ventina di minuti in allegra compagnia di tutte le due ruote che transitavano in zona. Il milite armato di paletta e giubbotto antiproiettile ne ha una per tutti, ad un certo mi guardo intorno in cerca delle telecamere…non mi era mai capitata una cosa del genere! Terminate le pratiche burocratiche, patente e libretto di tutti con seguente registrazione siamo liberi di proseguire la nostra gita, e visto che era l’ora di pranzo decidiamo di andare a mangiare a Genazzano, paese sino ad oggi a me sconosciuto. Dopo un breve scambio di battute con un villico decidiamo di andare a sfamarci all’osteria Terremoto, dove mangiamo fuori…tanto c’è il sole.
Le prossime righe potrebbero non interessare ma le scrivo lo stesso:
-1 litro d’acqua
-1/2 litro di rosso
-antipasto di salciccette
-3 primi (3 code de sorica (pasta fatta con acqua e farina) al sugo di carne. (Visto che siamo un Motoclub Nazionale a qualcuno potrebbe sfuggire il significato di “coda de sorica” In Italiano suonerebbe come coda di topa, da non confondere con “coda de sorca” che è la stessa cosa, ma che nel linguaggio parlato assume tutt’altra connotazione.
-3 secondi (una trippa e due pollo con peperoni)
-1 contorno (una patata fritta…con la patata in tavola è tutta un'altra cosa)
-2 caffè
-dolcetti
Totale conto: 43 euri
E qui finisce la parte asciutta della giornata e la digressione culinaria.
L’arrivo del conto è accompagnato da un rumore assordante. All’inizio penso che qualcuno in sala sia caduto dalla sedia dopo aver visto il suo conto, ma poi il mio sensore meteo (la testa rasata) mi trasmette un’informazione a cui non volevo credere…piove…allora non è caduto nessuno era un tuono! Tempo tre secondi e arriva Noè e tutta l’arca, naturalmente con diluvio a seguito. Passo la mezzora successiva scacciando il naso sul vetro di Terremoto…guardo un alto e vedo tutto nero, guardo dove abbiamo appuntamento con Trionfale e c’è il sole. Si appuntamento con Trionfale perchè durate la “sosta tecnica” mi chiama e decidiamo di vederci a Rocca Massima. Finalmente spiove e si parte, passiamo dalla pioggia a tratti di strada asciutta e di nuovo pioggia…ma più ci avviciniamo al luogo dell’appuntamento e più il cielo diventa nero, più diventa nero e più cambiano i posti per il randevu con Trionfale: da Rocca Massima e Giulianello e infine Velletri, dove arriviamo bagnati come pulcini. Lungo strada a causa un movimento fatto male riesco e far filtrare acqua dalla giacca, acqua che va a bagnare l’ultimo pezzo di stoffa asciutta, quello che separa le mie natiche dalla copertura della sella…evvai!
Ricongiunti con Trionfale decidiamo di andare e casa mia dove la giornata finisce davanti al fuoco cercando di far asciugare i panni. Da notare nell'ultima foto Niccolò con le calze in mano
XT 500 '81
Socio Nr 143 dal 2005
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Fabrizio, Marco e Nicolò,
grazie per il bellissimo giro...... giro bagnato giro fortunato!
Fabrì,
complimenti per la penna, ho scoperto che tra le tue tanti doti hai anche un talento giornalistico! non sarà perchè si parla di XT e buona cucina?
Al prossimo giro!
grazie per il bellissimo giro...... giro bagnato giro fortunato!
Fabrì,
complimenti per la penna, ho scoperto che tra le tue tanti doti hai anche un talento giornalistico! non sarà perchè si parla di XT e buona cucina?
Al prossimo giro!
trionfale
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Yamaha XT 500 - 1981 l'austriaca
Yamaha SR 400 - 2015
Yamaha 2HP - 1982 (2B 6A1 ....)
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Socio N° 338
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la .... calda ospitalità , meritava un messaggio di ringraziamento ad hoc! Il calore ha retto fino a casa dove sono arrivato dopo avere ovviamente preso nuovamente un altro scroscio sul GRA!115X180 ha scritto:...................Ricongiunti con Trionfale decidiamo di andare e casa mia dove la giornata finisce davanti al fuoco cercando di far asciugare i panni.................
trionfale
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Torte di vacca e pranzi luculliani a parte, bellissimi paesaggi e pioggia bagnatissima l'hanno fatta da padrona.
Chiaramente dopo esserci asciugati e salutati, e dopo un incoraggiante "verso roma il cielo è aperto, ormai il diluvio è passato", Zeus (o forse Nettuno) ha voluto ricordare a me e a Marco che al peggio non c'è mai fine!
Cmq grazie ragazzi, davvero una giornata memorabile
Da ripetere quando il tempo sarà un pò più mite... verso settembre/ottobre?
Chiaramente dopo esserci asciugati e salutati, e dopo un incoraggiante "verso roma il cielo è aperto, ormai il diluvio è passato", Zeus (o forse Nettuno) ha voluto ricordare a me e a Marco che al peggio non c'è mai fine!
Cmq grazie ragazzi, davvero una giornata memorabile
Da ripetere quando il tempo sarà un pò più mite... verso settembre/ottobre?
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