XII raduno xt500 isola d’Elba
Mi sveglio di soprassalto dal torpore a causa di una sbandata del traghetto… Ginetta è accanto a me e la mitica è assicurata con sartie nella stiva… Il pulsare dei potenti motori diesel fanno tremare la struttura della nave durante le manovre di attracco, mentre noi ci prepariamo a sbarcare sull’Isola d’Elba… il tempo è incerto, ma la frenesia di partecipare al XII raduno nazionale è tale, da far passare in secondo piano le previsioni meteorologiche! Sono le 15,30 del venerdì 11 giugno ed a Porto Azzurro sono già arrivate alcune xt500, che stazionano tranquille nel parcheggio dell’albergo.
La struttura è immersa nel verde, ha ampi spazi ed è ben tenuta; la camera pulita e gradevole all’aspetto…. Ancora una volta gli organizzatori hanno saputo scegliere oculatamente. Anche gli altri due alberghi sono risultati all’altezza della situazione. Nei dintorni del “Barbarossa” incontriamo i primi arrivati, dalle famiglie De Angelis a Paolopabli, allo Skika ed amici, al Buba e Fabrizio con rispettive consorti, fino al Presidente con figlio; insomma ritroviamo i ‘vecchi’ volti (ai quali si aggiungono quelli del Teo, di Alessandro di Patrizia e Claudio) di sempre mischiati a nuove presenze. Un bel po’ di gente, ma soprattutto il cuore pulsante del Motoclub…
Una nota triste: vengo a sapere, con dispiacere, che Ufficial non sarà presente a causa della scomparsa della mamma e questo ci rattrista, e con il pensiero, siamo vicini a Davide.…
Mentre continuano gli arrivi di partecipanti, possiamo assistere alle gustose operazioni di montaggio di tende nel vicino campeggio, con scenette irripetibili a causa dell’elevato tasso birrico presente nelle vene di alcuni ‘esperti’ campeggiatori (Skika ed amici….docet).
La sera siamo andati con le xt500 al ristorante “lontano almeno 1km e 200 metri” andava dicendo Il Poderosa a chi proponeva di fare due passi a piedi… durante la cena paolopabli ha fatto un lungo, accorato discorso del quale abbiamo capito solo: “abytrshvhbujs Powerrr!!!” prima del brindisi di rito.
Molto commovente il brindisi con il “bianco” (vedi foto).
Poi tutti a nanna, salvo un gruppetto che se ne è andato a piedi a Porto Azzurro per continuare a bere e mangiare dolcetti e vino offerti da Fabrizio e Gianluca; problematico rientro in nottata per alcuni (paolopabli) che sono stati costretti a chiedere informazioni…. logistiche alla Benemerita!!
Al mattino del sabato, continuano gli arrivi (dal nord al sud d’italia) con conseguente rito dell’iscrizione.. giungono finalmente anche i miei amici Mario e Massimo con le rispettive mogli al seguito…. bello l’effetto carambola delle loro moto urtate accidentalmente da un’auto che si apprestava a lasciare il parcheggio.
Sistemate le moto (per fortuna pochi danni) tutti in sella pronti ad affrontare gli impervi sentieri che Stefano ed i suoi due amici, soprannominati “I Tre dell’AveMaria” (nel senso che abbiamo dovuto pregare per riportare a casa le moto con tutti i bulloni e dadi al loro posto) hanno studiato e preparato per le papille gustative delle nostre insuperabili, bellissime, mitiche XT 500.
Ed in effetti, 24 Km di sterrato, fatti in mezzo alla natura, per sentieri e stradelle rese accessibili appositamente per l’occasione, ci ha permesso di vedere scorci indimenticabili di questa bella isola italiana; molte le scivolate, ma per fortuna senza gravi conseguenze fisiche (di alcune daremo breve resoconto scritto), molta la fatica, molto il divertimento… In mezzo a noi una coppia pesarese (oltre a Ferrino e consorte) con le figlie di 10 ed 11 anni al seguito, che è salita con tranquilla sicurezza per ogni dove… complimenti!!
Varie le soste sia per ammirare il panorama sia per aspettare i più tranquilli, e poi giù di corsa al ristorante Calanova dove si è stati veramente bene ed in totale relax.
Nel pomeriggio, mentre le signore hanno continuato il loro bagno di “sole” iniziato la mattina e quindi sono rimaste al mare, alcuni (sempre con lo scatenato terzetto) sono andati a fare un giro fuoristrada più tosto, mentre altri hanno scelto un tranquillo percorso stradale.
Io mi sono aggregato al gruppo del Presidente, che ci ha portato a visitare l’incantevole spiaggetta di Cavoli da dove siamo rientrati alla base dopo una breve sosta.
Arrivato nel piazzale del Barbarossa ho appreso che Sarah, a causa di una ‘scodata’ della moto era andata ad urtare su una pietra sporgente con il ginocchio, procurandosi una ferita che le era stata suturata con cinque punti al pronto soccorso di Portoferraio;
di un’altra caduta, o meglio, scivolata come afferma lui, è stato protagonista il Poderosa: “Oh!...sono rimasto in piedi” (abbiamo fatto finta di crederci)...
Dulcis in fondo, dopo i 24 km di fuori strada del mattino, il sottoscritto si sdraiava, in solitario, sull’asfalto di un tornante tra Procchio e Portoferraio; l’avantreno se n’è andato tra moccoli alla toscana e tanta paura per il probabile sopraggiungere di altri mezzi…. Conseguenze?: un ginocchio grattugiato a dovere e la presa di mele del Teo che ha brindato alla “curva Pierdome” dopo che io avevo battezzato “curva Teo” un tratto di strada per lo Sburnisot…
Morale della favola: Se giri per la “costa dei gabbiani” fare un ‘volo’ è molto probabile.
Alla sera, a chiusura dell’intensa giornata, tutti al Ristorante “il Delfino Verde” per una lunga abbuffata mentre davanti all’ingresso, in zona pedonale, previa autorizzazione delle Autorità, erano schierate tutte le XT500 partecipanti al XII Motoraduno Nazionale 2010.
Della domenica ricordo lo strano linguaggio in codice tra Buba e Teo mentre prendevano il sole, distesi a baco, in spiaggia; l’inca.…ura di Gianluca con la sua moto; i saluti e gli abbracci con tutti gli amici e la bussata d’acqua finale…. Comunque alla prossima.
Un abbraccio a tutti
Pierdome
Ps ho provato a mettere la prima mandata di foto.. collegatevi al sito sotto riportato….. se non funzionasse fatemelo sapere.
http://photopeach.com/album/13sr510