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stamane Anna mi ha fatto la sorpresa (me lo aveva detto alle 12 prima che arrivassi a casa).
Antefatto, ieri ho trovato dei carciofini freschi piccoli ma proprio piccoli, li ho presi perchè mi pregustavo un cosa qualunque che fatto con quell' ingrediente è tutt'altro.
Cosa inventa la Anna?
Fondo di olio e cipolline tritate, e carciofi pre bolliti leggermente , li ha fatti cuocere un po e basta.
Ha messo a cuocere delle penne di Gragnano (per intenderci la pasta artigianale) e a fine cottura ha avviato il tutto spadellando le penne con i carciofini e odori e tocco della chef, un bel paio di cucchiaiate di ricotta di fuscella ( praticamente una ricottina delicatissima che si vendeva in contenitori fatti con le fuscelle= foglie arrotolate, oggi soppiantate da contenitori similari in plastica, ma che non ne hanno mutato l' identificativo del prodotto). il leggermente amaro dei carciofi e la delicatezza della ricottina hanno creato un connubio piacevolissimo, esaltato dal parmigiano a pioggia, tutto ciò ed un bicchiere di vino hanno allietato ancora una volta la mia tavola .

....ummmmmm....sento il profumo!

...e io mi domando, socio... come fai a mangiare come un porco e bere come un Bukowski senza essere un panzone?
E dire che mai smesso anche di fumare.
ooooh, yes. A chi tutto e a chi niente, vero Fab?

ilcicca ha scritto:..
E dire che mai smesso anche di fumare.

ottima ricetta e come sempre, finito di leggere ho mandato giu la saliva...grande biagio!!

Alalunga libre .
Questo è il periodo dei tonni (quei pochi rimasti ancora nel mediterraneo), delle alalunga , e tunnidi similari di una certa taglia, cioè dai 5/6 kg. in sù .
Quelle che vi propongo sono ricette fatte con un'alalunga di circa 8kg, simile a quello che abbiamo preso in Grecia qualche mese fa, per chi ha visto le foto . Dopo averlo ripulito ben benino il pesce , si incominciano i tagli.
Il primo taglio è quello della pancetta, la si taglia via completamente ed i due pezzi, che hanno un discreto spessore vengono passati alla brace non forte e conditi a crudo con olio e limone . Questo pezzo, grazie al grasso che lo caratterizza è secondo me quello più saporito e morbido in assoluto.
Poi si tira via la testa che purtroppo non serve a molto e la coda che può essere fatta seccare e tenuta come souvenir per chi piace.
il secondo taglio è quello dei pezzi copresi tra sotto la testa e la pancia.
A crudo opero uno sfilettamento dei tranci più carnosi, li taglio a dadini e preparo in teglia aglio olio peperoncino, capperi olive nere e pomodoro, e preparo un bel sugo da pasta mooolto moolto corposo, tanto che dopo lo spaghetto o pasta corta , non ce la fai a magiare più nulla perchè è un 1° e 2° insieme.
Il terzo taglio è quello della coda, anche qui sfiletto a crudo e faccio tanti trancetti molto fini che metto in un piatto alto di bordi, a macerare nel succo di limone per circa 1 o 2 ore (dipende dalla consistenza, più fine è il taglio meno tempo macererà). A fine macerazione lavo i pezzi nel succo di limone, li stendo su un piatto da portata e condisco a crudo con olio aglio a pezzi grossi, peperoncino, prezzemolo o se piace i tranci possono essere preparati su un letto di rughetta o insalata verde e conditi con una salsetta di basilico .
Il tronco del pesce rimanente va tagliato a fette e arrostito sulla brace, meglio se lenta, bagnando il pesce con un misto di agliooliovinolimone per non farlo venire troppo asciutto, alcuni pezzi, cotti in modo semplice invece verranno a caldo irrorati di aceto e tenuti anche una giornata a parte in modo che lo assorbano bene , dopo di chè sarà possibile pulire i tranci, farli a pezzetti, condire a crudo con peperoncino sale e olio e menta per fare l' aperitivo negli almeno tre giorni successivi.
Il tutto logicamete accompagnato ed innaffiato da un vinello freddo bianco.
Mò me so scucciato, perchè di ricette ne avrei altre ma me ne voglio andare a mare, ciao e buona domenica

Gnam...gnam...

ricetta fatta al momento per Luca (James 70), raccoglitore di aneto (finocchio selvatico) durante il giro per addobbare la xt dello Skika, già addobbata di suo con il margheritone a poppa.
in teglia a fuoco lento , aglio,olio, peperoncino, pinoli , qualche acciuga salata. fate cuocere e squagliate le acciughe salate, dopodichè ci mettete qualche acciuga fresca sfilettata e sbriciolata.
Avrete messo a bollire l' acqua , a bollitura immergete un pò di ciuffi di aneto e la pasta, a cottura eliminate quanto più possibile i resti di aneto, spadellate la pasta con il sugo , impiattate .
magari accompagnare con un Vermentino dell' Elba .

Bio2 ha scritto:ricetta fatta al momento per Luca (James 70), raccoglitore di aneto (finocchio selvatico) durante il giro per addobbare la xt dello Skika, già addobbata di suo con il margheritone a poppa.
in teglia a fuoco lento , aglio,olio, peperoncino, pinoli , qualche acciuga salata. fate cuocere e squagliate le acciughe salate, dopodichè ci mettete qualche acciuga fresca sfilettata e sbriciolata.
Avrete messo a bollire l' acqua , a bollitura immergete un pò di ciuffi di aneto e la pasta, a cottura eliminate quanto più possibile i resti di aneto, spadellate la pasta con il sugo , impiattate .
magari accompagnare con un Vermentino dell' Elba .

Samenta!

ma pensa te, luglio periodo di totani dove li trovo? dal Paolo con l' apecar 50 che li vende in mezzo la piazza di Fontana a 600 mt s.l.m., vivissimi del tipo nero , un po più corti e cicciotti con la carne spessa direttamente dal pescatore , mentre a valle nisba . ne ho presi due di circa 700/800 gr. l'uno, ideali per imbottirli.
Dopo averli puliti e lavati ho tagliuzzato a pezzetti i tentacoli e le teste , ho mischiato questi ultimi con pane bagnato, pinoli, qualche passolina, aglio trito fino, prezzemolo e uovo per legare il tutto.
Ho riempito i due e chiuso con uno stuzzicadenti.
Intanto ho preparato un bel sugo abbondante con aglio,olio,peperoncino e pomodorni colti dalle mie piante e la rimanenza dei tentacoli a pezzettini.
Ho mandato tutto a fuoco lento ed ho coperto mandandoli per un 40 min. dando sempre un occhio che non si attaccassero . a fine cottura li ho messi in un piatto, li ho tagliati a fette, irrorando il tutto con il sugo.
Guagliù.... da leccarsi i baffi.

L' ultimo giorno dell' incontro di Ischia, quello passato sotto la pagliarella è stato contraddistinto dalla preparazione di queste pietanze, che, senza pietà sono state spappolate dagli astanti:
- melanzane arrosto alla scapece (Anna).
- tocchetti di tonno sott'olio.
- insalata cafona di patate/pomodoro/basilico/ ciliegine di mozzarella/uova di quaglia/peperoncino crudo e chissà cos'altro (A).
- 1/2 kg. di penne al ragu con polpette per i bimbi, facoltativo per i grandi (A).
- gateau di patate (A).
- insalata di polpo (A).
- soutè di vongole.
- impepata di cozze.
- uova di merluzzo bollite e condite olio e limone.
- mozzarella di bufala.
- ricottina di bufala con origano.
- tranci di merluzzo al forno (solo assaggiato).
- insalata di rucola (buttata via, non è stata manco toccata).
- x frutta, fichi mangiati direttamente sotto l' albero
- dolcini e biscotti alle mandorle.
- caffè, rucolino, nocino e grappa
p.s. l'asse di formaggi accompagnato dalla marmellata di fichi e un buon rosso ce lo siamo proprio scordati,era un buon dessert di fine pasto insieme alle noci ma almeno la marmellata l' avete portata via. Infine Sandro ha dimenticato di portar via i melograni e spero che matureranno meglio per fine mese.
Credo che il tutto sia stato ben gradito anche se non erano assaggi ma veri e propri piatti per tante persone, mi spiace che abbiamo mangiato molto velocemente perchè erano più o meno tutti in partenza, la prossima volta che preparo delle cose lo facciamo quando abbiamo più tempo per trattenerci a tavola, ok?

Biagio...un Re tra i Fornelli...

Ohibò.
Ma da queste parti siete tutti a dieta? Forse la vostra moto ha protestato perché le da fastidio che il pancione copra il serbatoio?. Naaaa... non è per voi, scassaforchette.
Che ne dite di mezzemaniche ai peperoni?

oooh, sì. Qui si mangia in quattro:
Sciacquate e tagliate a listarelle due peperoni rossi e due gialli. Lasciate perdere quelli a pallini blu, che rimangono sullo stomaco.

Il resto dei peperoni non buttateli, magari scattate una foto artistica, và.

In una padella fonda lasciate soffriggere a fuoco gentile l'aglio in olio giusto. Non consiglio il minerale.

Quando l'aglietto si è rosolato ed è diventato del colore della faccia di Porfido quando vede una XT, calate a pioggia i peperoni in padella e alzate il fuoco.

I vostri puparuoli si divertiranno molto mentre appassiscono e rincorrono le olive nere che lascerete cadere snocciolate di qua e di là. Il profumo aumenterà la quantità di ptialina nella vostra bocca abituata a pane e moscerini.

oooh... la cosa si fa interessante, vero?
Bene.
Quando i peperoni saranno seriamente pronti, tirate fuori dalla madia il minipimer, o mettete il tutto in un frullatore. Lasciate frullare fino a che i peperoni abbiano preso la consistenza del cervello di Dutch: cremoso.
E' vero che sulla fiamma avete già messo a bollire l'acqua? sììì. Bravo, Buba, Bravo. Hei, Fabbrizzio... non ti bere l'acqua, non è ancora cotta. Il sale, Presidè, il sale. Prendine un po' dalla zucca di Marco, che lì abbonda. Eviterei il sale dello Sciotatore. Che lì scarseggia.
Oh, sì. Quando è il momento giusto Gianluca verserà i suoi soliti ottocentogrammi per porzione di mezzemaniche (io uso Garofalo). Conserva un po' di acqua di cottura, Davide!
A cottura al dente (e il Poderoso ne sa qualcosa), Pino colerà la pasta e poi la verserà nella padella che sarà stata messa opportunamente sulla fiamma.
Gira gira che ti rigira, e gira gira gira, una pioggerella di parmigiano e un po' di acqua di cottura amalgamerà il tutto, quasi della consistenza del cervello di Dutch quando filosofeggia sulla vita. Anche se nel suo caso è maltagliato e non mezzamanica.
oooooh, sì. Spiattate con amore.

Ehi! Non dimenticate di spolverare di nuovo di parmigiano, neh!

Piesse... l'arte della cucina è di Orietta, io ho solo fotografato e strafocatooooooooo......

Buon appetito, sociacci. Un Bordeaux del 2008 è la morte sua.



Ehm... gradite un antipastino?

mmmmhhhhh........, socio sì gruosso e chiù grossa è Orietta.
prova anche con l' alicetta salata e senza parmigiano.
ciao

grande cicca, sentivo la mancanza dei tuoi racconti di vita...

Si è aperta una nuova era: la ricetta con foto...per non lasciare nulla all'immaginazione.
Grandi Orietta e Cicca!

Scarpetta: cafoneria o tocco da grand gourmet?

ilcicca ha scritto:

Scarpetta: cafoneria o tocco da grand gourmet?

DOVERE MORALE!

Chi non 'ntigne non sa cosa si perde

che mito il ciccolone!!!!!!!
ottima e senza pesce anche qui deglutito un gran boccone di saliva
... e solo perchè è tardi altrimenti mi mettevo hai fornelli, ho una fame!!!
un abbraccio

quest' anno ho una bella produzione di fiori di zucca .
A. mischiare in un piatto fondo della farina e dell' acqua, anche senza lievito, in modo che sia abbastanza fluida. Prendere delicatamente i fiori di zucca , aprirli ed infilare dentro o della provola o mozzarella o fior di latte, ovviamente tagliati a piccoli listelli ciò per consentire la chiusura del fiore, io nel caso ho messo del provolone piccante e ricotta. Azzuppare ben benino il fiore ripieno nella pastella fluida e friggere in teglia d' olio bollente, nà vutata, nà girata e metti a tavola per antipasto.
B. per primo ho preso dei gamberi bianchi freschi e li ho sgusciati a crudo, in teglia ho preparato aglio olio, peperoncino e all' imbionditura dell' aglio ho messo dentro i gamberi sgusciati tirando il tutto con un goccio di vino. al momento della cottura degli spaghetti ho aggiunto in teglia i fiori di zucca privati dello stelo ed ho saltato il tutto aggiungendo qualche fogliolina di menta .
in tutto ciò ci siamo fatti due bottiglie di vino bianco freddo in due solo su questi due piatti, pertanto il secondo non c' è stato, siamo passati direttamente alla frutta

Bio2 ha scritto:quest' anno ho una bella produzione di fiori di zucca .
A. mischiare in un piatto fondo della farina e dell' acqua, anche senza lievito, in modo che sia abbastanza fluida. Prendere delicatamente i fiori di zucca , aprirli ed infilare dentro o della provola o mozzarella o fior di latte, ovviamente tagliati a piccoli listelli ciò per consentire la chiusura del fiore, io nel caso ho messo del provolone piccante e ricotta. Azzuppare ben benino il fiore ripieno nella pastella fluida e friggere in teglia d' olio bollente, nà vutata, nà girata e metti a tavola per antipasto.

io metto la pastella in una ciotola con sotto del ghiaccio...serve per averla bella spumosa....e i pistilli li lasci dentro? io si deliziosi, anche da me quest'anno un'esagerazione gnammmm

praticamente io li lascio interi, poi mangiando, rigorosamente con le mani, pistilli compresi scarto solo la parte sottostante verso lo stelo. buona quella del ghiaccio, non la conoscevo, grazie proverò .
Quale variante di pasta secondo me può farsi con le cozze sgusciate al posto dei gamberi o in genere con tutti i frutti di mare. ciao

versatilità xt , nel caso l' escursione in campagna è stata finalizzata dalla possibilità di portare a casa verdura di stagione e vino .
http://img94.imageshack.us/img94/8637/xt11003.jpg
http://img535.imageshack.us/img535/116/xt11004.jpg

Biagio sei un grande!!!

http://img851.imageshack.us/img851/1614 ... nno002.jpg
http://img11.imageshack.us/img11/4741/capodanno004.jpg
il mio modo di cucinare al sale, con qualsiasi pesce , nel caso un bel cefalo/muggine, da condire con olio o salsina di menta o basilico o come spesso mi accade, al naturale e con le mani.