per rimanere in tema pasqualizio, mi hanno regalato due pastiere, mezzo agnello e circa kg3.5 di angus argentino ed un graditissimo tortano (ciambellone di pane ripieno di salame , provolone, uova e chissà cos'altro). Prevedo una infornata pasquale e grigliate in albis a go go e come diceva un vecchiarello ruspante "ngegnè, rù polistirolo nto sangue nun ce ne frega niente".
saluti a tutti alla faccia e chi ci vuole male .
L'acquolina in bocca
Moderatori: 115X180, Dumbut, MCXT500, vecchiato
...e se passo a salutare? naturalmente busso con piedi...Bio2 ha scritto:...Prevedo una infornata pasquale e grigliate in albis a go go ...
Fabrizio
XT 500 '81
Socio Nr 143 dal 2005
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Ciao Biagio,
ti ringrazio per la generosa e tempestiva risposta, ma l'avevo buttala là, ben sapendo che sarebbe stato impossibile.
Fabrizio
ti ringrazio per la generosa e tempestiva risposta, ma l'avevo buttala là, ben sapendo che sarebbe stato impossibile.
Fabrizio
XT 500 '81
Socio Nr 143 dal 2005
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visto che il ricettario langue , vi aggiorno con una ricetta marocchina rielaborata, da griglia.
1/2 kg di carne di manzo e 1/2kg di maiale tritata (in originale con il montone), mescolare con due uova, aggiungere sale, pizzico di pepe, curry, zafferano, pinoli. Impastate bene affinchè sia omogeneo .
Prendete degli spiedini di acciaio o legno, e li sistemate ben bene per buona parte della lunghezza (come i rosticini per bambini, ma di spessore maggiore), prima di grigliarli rotolateli nei semi di sesamo, in modo che si attacchino, la griglia non troppo forte sennò i semi si bruciano.
da bere perchè no, un bel chianti.
Biagio
1/2 kg di carne di manzo e 1/2kg di maiale tritata (in originale con il montone), mescolare con due uova, aggiungere sale, pizzico di pepe, curry, zafferano, pinoli. Impastate bene affinchè sia omogeneo .
Prendete degli spiedini di acciaio o legno, e li sistemate ben bene per buona parte della lunghezza (come i rosticini per bambini, ma di spessore maggiore), prima di grigliarli rotolateli nei semi di sesamo, in modo che si attacchino, la griglia non troppo forte sennò i semi si bruciano.
da bere perchè no, un bel chianti.
Biagio
Eccoci di nuovo qui, 'a capa vuota e 'o stommaco vacante...
Domenica scorsa:
Puledrino cromato, sveglia! Dobbiamo andare a fare la spesa!
Primo contatto col pescivendolo. Non ho mai idea del menu quando decido di mangiare pesce, lo decido davanti al bancone del pesciaiuolo... dipende dall'occhio del pesce.
Lanciando lo sguardo lungo la lunga tavolata un po' piegata, mi innamorai di due cocci. Rossi rossi, l'occhio nero e lucido. La mente culinaria cominciò a ragionare, e ordinò alla bocca di dire: "un mezzo chilo di vongole". Eano belle, con quei loro tubicini spruzzanti l'acqua marina in cui erano immerse... e lo stesso di cozze... piccole, ma pesanti: buon segno. Un calamaro grosso e un altro mezzo chilo di gamberi grigi. Ne avevo odorato uno, sotto le zampette, e mi aveva convinto.
Pomodorini tondi, lattuga e prezzemolo dal verdummaio, due bottiglie di falanghina dei Campi flegrei dall'enoteca, due buste di paccheri di Gragnano dal salumiere.
Pronto al viaggio.
Schiaccia due spicchi d'aglio in una padella, e immergili nell'olio extravergine abbondante. Lascia soffriggere a fuoco medio fino a che l'aglio diventa rosolato, e lancia nella padella una decina di pomodorini appena intaccati col coltello.
Alza il fuoco e lascia andare per tre minuti; poi schiaccia con la forchetta i pomodori, facendo attenzione a non schizzarti (l'intacco sul pomodorino serve proprio a non trasformarli in bombe inzaccheranti).
Quando vedi che i pomodori iniziano a appassire, posa i due cocci nella pentola, abbassa il fuoco e copri con un coperchio. Ogni tanto, gira con cautela i cocci di lato, al contrario, dall'altro lato, facendo attenzione che non si rompino. A questo punto metti a bollire l'acqua.
Quando i cocci sono quasi cotti, versa le vongole e le cozze, e anche un gambero per ogni persona che siederà a tavola.
Quando i mitili saranno aperti, spegni il fuoco e togli i cocci dalla pentola. Sarà cura di un assistente spinarli e mettere la carne a pezzi grossi in un piatto, Intanto, avrai versato nell'acqua i paccheri in modo da colarli quando il sughillo è pronto.
Togli le cozze e le vongole, sgusciane qualcuno e mettili in attesa. Sguscia i gamberi.
Quando i paccheri sono al dente, colali e poi versali sciuliarielli (ancora con poca poca acqua residua) nella padella del sughillo.
Giragira col prezzemolo tagliuzzato.
Metti nei piatti l'intingolo, e poi ci posi sopra i pezzetti di coccio, le vongole, le cozze e un gambero.
Il sughillo residuo nella pentola va versato su ogni piatto, democraticamente.
Pepe, se vuoi.
La bottiglia di falanghina era già stappata da qualche minuto, fredda ma non ghiacciata.
Ma il calamaro e i gamberi restanti? Piccola fritturella.
Aum!
ilCicca
Domenica scorsa:
Puledrino cromato, sveglia! Dobbiamo andare a fare la spesa!
Primo contatto col pescivendolo. Non ho mai idea del menu quando decido di mangiare pesce, lo decido davanti al bancone del pesciaiuolo... dipende dall'occhio del pesce.
Lanciando lo sguardo lungo la lunga tavolata un po' piegata, mi innamorai di due cocci. Rossi rossi, l'occhio nero e lucido. La mente culinaria cominciò a ragionare, e ordinò alla bocca di dire: "un mezzo chilo di vongole". Eano belle, con quei loro tubicini spruzzanti l'acqua marina in cui erano immerse... e lo stesso di cozze... piccole, ma pesanti: buon segno. Un calamaro grosso e un altro mezzo chilo di gamberi grigi. Ne avevo odorato uno, sotto le zampette, e mi aveva convinto.
Pomodorini tondi, lattuga e prezzemolo dal verdummaio, due bottiglie di falanghina dei Campi flegrei dall'enoteca, due buste di paccheri di Gragnano dal salumiere.
Pronto al viaggio.
Schiaccia due spicchi d'aglio in una padella, e immergili nell'olio extravergine abbondante. Lascia soffriggere a fuoco medio fino a che l'aglio diventa rosolato, e lancia nella padella una decina di pomodorini appena intaccati col coltello.
Alza il fuoco e lascia andare per tre minuti; poi schiaccia con la forchetta i pomodori, facendo attenzione a non schizzarti (l'intacco sul pomodorino serve proprio a non trasformarli in bombe inzaccheranti).
Quando vedi che i pomodori iniziano a appassire, posa i due cocci nella pentola, abbassa il fuoco e copri con un coperchio. Ogni tanto, gira con cautela i cocci di lato, al contrario, dall'altro lato, facendo attenzione che non si rompino. A questo punto metti a bollire l'acqua.
Quando i cocci sono quasi cotti, versa le vongole e le cozze, e anche un gambero per ogni persona che siederà a tavola.
Quando i mitili saranno aperti, spegni il fuoco e togli i cocci dalla pentola. Sarà cura di un assistente spinarli e mettere la carne a pezzi grossi in un piatto, Intanto, avrai versato nell'acqua i paccheri in modo da colarli quando il sughillo è pronto.
Togli le cozze e le vongole, sgusciane qualcuno e mettili in attesa. Sguscia i gamberi.
Quando i paccheri sono al dente, colali e poi versali sciuliarielli (ancora con poca poca acqua residua) nella padella del sughillo.
Giragira col prezzemolo tagliuzzato.
Metti nei piatti l'intingolo, e poi ci posi sopra i pezzetti di coccio, le vongole, le cozze e un gambero.
Il sughillo residuo nella pentola va versato su ogni piatto, democraticamente.
Pepe, se vuoi.
La bottiglia di falanghina era già stappata da qualche minuto, fredda ma non ghiacciata.
Ma il calamaro e i gamberi restanti? Piccola fritturella.
Aum!
ilCicca
Ultima modifica di ilcicca il 01/05/2008, 21:55, modificato 1 volta in totale.
Socio n.330
Yamaha xt400 del 1982, "il puledrino cromato"
Yamaha xt400 del 1982, "il puledrino cromato"
...ecco cos'era quel profumino invitante che giungeva da sud...
XT 500 '81
Socio Nr 143 dal 2005
Socio Nr 143 dal 2005
E'qui che aspetto il "ragù di calamaro", Bià.
Ma quando organizziamo il primo "Serbatoi cromati e stomaco di ferro"?
Una bella duegiorni di panza china e capa vacante a cura degli scem... ops... chef... Biagicca e Ciccagio?
Mi sa che così il tir della Yamaha lo noleggiano gli amici dell'aurora boreale.
Leggevo che tuo fratello usa un furgone per il mercato del pesce... ora ho capito la radice della tua arte culinaria.
Battuta scema per Pisolo: meglio esperti di culinaria che maestri di culo in aria...
ooooops....
ilCicca
Ma quando organizziamo il primo "Serbatoi cromati e stomaco di ferro"?
Una bella duegiorni di panza china e capa vacante a cura degli scem... ops... chef... Biagicca e Ciccagio?
Mi sa che così il tir della Yamaha lo noleggiano gli amici dell'aurora boreale.
Leggevo che tuo fratello usa un furgone per il mercato del pesce... ora ho capito la radice della tua arte culinaria.
Battuta scema per Pisolo: meglio esperti di culinaria che maestri di culo in aria...
ooooops....
ilCicca
Socio n.330
Yamaha xt400 del 1982, "il puledrino cromato"
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sto talmente incasinato in questi giorni che non riesco nemmeno a trovare il tempo di andare a mangiare.
Allora, semplice semplice, aglio olio, peperoncino, pomodorini e principalmente un bel calamaro . Tagliare l' animale a pezzettini abbastanza piccoli compresi i tentacoli. Soffriggere nell' aglio e olio e peperoncino (non troppo sennò si abbrucia ) , schiattare i 5/6 pomodorini una spruzzata di vino e far andare a fuoco lento, quando saranno cotti i pomodori è pronto, ci butterete dentro a quel punto un pò di lupini o vongole e condite una mezza manica rigata . Spolverata di prezzemolo e via con una bella falanghina fredda. ciao .... aggia fuì. Biagio
Allora, semplice semplice, aglio olio, peperoncino, pomodorini e principalmente un bel calamaro . Tagliare l' animale a pezzettini abbastanza piccoli compresi i tentacoli. Soffriggere nell' aglio e olio e peperoncino (non troppo sennò si abbrucia ) , schiattare i 5/6 pomodorini una spruzzata di vino e far andare a fuoco lento, quando saranno cotti i pomodori è pronto, ci butterete dentro a quel punto un pò di lupini o vongole e condite una mezza manica rigata . Spolverata di prezzemolo e via con una bella falanghina fredda. ciao .... aggia fuì. Biagio
Ma dove vai!Bio2 ha scritto: ciao .... aggia fuì. Biagio
Che si dice nella ridente isola? A proposito del buon mangiare, vi hanno invaso i turisti mordi e fuggi? Se non state attenti, quelli sono peggio delle termiti. Una volta ho visto un turista che mordeva la base del castello aragonese e fuggiva via. Due ore dopo lo stesso turista, questa volta in compagnia della moglie, addentava il fungo di Lacco ameno, non prima di averlo cosparso di ketchup. E che diamine, mi dico: mica va bene il ketchup con i funghi!
Ciaù. Grazie per il raù.
IlCik
Socio n.330
Yamaha xt400 del 1982, "il puledrino cromato"
Yamaha xt400 del 1982, "il puledrino cromato"
sono stati giorni concitati e pienissimi, l' isola era full di turisti e macchine ed io ho lavorato almeno 12 ore al giorno. Sono passati i due ponti ed io finalmente posso riappropiarmi della mia vita , dedicarmi alla xt ritirando dopo due settimane il parafanghi post. che era a sabbiare , riappropriandomi anche della xt nei prossimi giorni. Clà mi faccio sentire nei prossimi giorni per vedere se riusciamo a tirare a terra qualche incontro e per organizzare il viaggio per il raduno . A proposito domenica 11 sono a Napoli con mio figlio allo stadio non è che x caso ci stai anche tu ? potremo eventualmente acchiapparci la .
Visto che in quasti giorni mi son dovuto dedicare alle cose agricole (raccolta fave e piselli) vi passo una ricettina di terra facile facile.
Sbuccioate le fave dai baccelli, risbucciatele ancora per ricavare la parte tenera (è un lavoraccio ma ne vale la pena ), soffriggete il prodotto con aglio olio peperoncino e pancetta a fuoco lento allungando con un po di acqua , con la cucchiarella rimestolate perchè le fave si scioglieranno in parte tipo salsina (ovviamente più sono piccole e tenere le fave più la salsa verrà delicata) . Sposate il tutto con un bello spaghetto o vermicello ed un po di basilico,facendo eventualmente risottare il tutto. Biagio
Visto che in quasti giorni mi son dovuto dedicare alle cose agricole (raccolta fave e piselli) vi passo una ricettina di terra facile facile.
Sbuccioate le fave dai baccelli, risbucciatele ancora per ricavare la parte tenera (è un lavoraccio ma ne vale la pena ), soffriggete il prodotto con aglio olio peperoncino e pancetta a fuoco lento allungando con un po di acqua , con la cucchiarella rimestolate perchè le fave si scioglieranno in parte tipo salsina (ovviamente più sono piccole e tenere le fave più la salsa verrà delicata) . Sposate il tutto con un bello spaghetto o vermicello ed un po di basilico,facendo eventualmente risottare il tutto. Biagio
Ola, socio.Bio2 ha scritto:domenica 11 sono a Napoli con mio figlio allo stadio non è che x caso ci stai anche tu ? potremo eventualmente acchiapparci la .
L'acquolina in bocca per quella favetta che hai postato è troppa. Dovrò agire.
Riguardo alla partita, a meno che non organizzi una pestata con i tifosi avversari all'esterno del S.Paolo, non credo che ci vedremo. Da quando sky ha preso possesso del calcio, alla rai non è consentita che la trasmissione di tre minuti forniti dal network, e sarebbe stata l'unica possibilità di vederci, perchè del calcio non me ne pò fregà di meno...
Mettiamoci d'accordo per la tua prima possibilità di trasferta sul continente con la tua icstì. Becchiamo anche il Seba e ci facciamo una pizza... ma col fior di latte.
Ciao
ilCik
Socio n.330
Yamaha xt400 del 1982, "il puledrino cromato"
Yamaha xt400 del 1982, "il puledrino cromato"
la partita è un regalo che ho fatto a Lucio mio primo figliolo 23enne per il suo compleanno , milanista pentito, non vado allo stadio da circa 10 anni , e quindi ne approfitto per stare un po con lui e fare qualcosa di diverso.
Ti faccio sapere qualcosa appena sarò operativo con la icsti. Biagio
P.s. ho ricominciato piano piano a rimangiare la bufala, anche sulla scorta del ragionamento per cui in questo momento con tutti i controlli, è molto difficile beccare materiale pezzottato. era ora!
Ti faccio sapere qualcosa appena sarò operativo con la icsti. Biagio
P.s. ho ricominciato piano piano a rimangiare la bufala, anche sulla scorta del ragionamento per cui in questo momento con tutti i controlli, è molto difficile beccare materiale pezzottato. era ora!
stamattina mi sono svegliato con la voglia di un bello spaghetto alla "vongola scappata", versione rucola.
solita base di aglio olio e peperoncino, sfilettare 6/7 alici salate , fatele sciogliere a fuoco lento nell' olio, aggiungere qualche pomodorino schiacciato con le mani, quando è cotto il pomodoro è pronto.
Pulire a parte un pò di rucola magari spezzettandola con le mani, saltare gli spaghetti o vermicelli o linguine molto piccole (io non amo le linguine) con il sughetto ed aggiungere nel mischio a crudo la rucola .
Classico piatto di mare quando non hai la materia prima , appunto da qui le vongole scappate .
Variante prevista , senza rucola ma con i capperi e le olive nere , alla marinara .Biagio
solita base di aglio olio e peperoncino, sfilettare 6/7 alici salate , fatele sciogliere a fuoco lento nell' olio, aggiungere qualche pomodorino schiacciato con le mani, quando è cotto il pomodoro è pronto.
Pulire a parte un pò di rucola magari spezzettandola con le mani, saltare gli spaghetti o vermicelli o linguine molto piccole (io non amo le linguine) con il sughetto ed aggiungere nel mischio a crudo la rucola .
Classico piatto di mare quando non hai la materia prima , appunto da qui le vongole scappate .
Variante prevista , senza rucola ma con i capperi e le olive nere , alla marinara .Biagio
...no la vongola scappata no!!!
adesso devo andare a comprare al necessario per farla, ma dove lo trovo il fornello per lessare il vermicello nel furgone???
Fabrizio
adesso devo andare a comprare al necessario per farla, ma dove lo trovo il fornello per lessare il vermicello nel furgone???
Fabrizio
XT 500 '81
Socio Nr 143 dal 2005
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Fabrì non hai reso noto il tentativo, come è andata?
Io invece, a dispetto dei programmi ho avuto in regalo dei ravioli ripieni al dentice che una terrona di Brescia è venuta ad inventarsi qui all' isola con un negozio di pasta fresca, fatti con un sugo di pomodori freschi e gamberi. Senza parole......., un bacio alla Antonella ed al buon Dio che l' ha mandata quaggiù a sperimentare queste cose. Biagio
Io invece, a dispetto dei programmi ho avuto in regalo dei ravioli ripieni al dentice che una terrona di Brescia è venuta ad inventarsi qui all' isola con un negozio di pasta fresca, fatti con un sugo di pomodori freschi e gamberi. Senza parole......., un bacio alla Antonella ed al buon Dio che l' ha mandata quaggiù a sperimentare queste cose. Biagio
...e come è andata...è andata che alla fine mi sono sfamato con un panino. Però mentre lo mangiavo pensavo al vermicello alle vongole scappate!!!Bio2 ha scritto:Fabrì non hai reso noto il tentativo, come è andata?
Comunque dopo il raviolo al dentice ho preso la ferma decisione che questo 3D non lo DEVO più aprire...prima di cena
Lidea di venire a passare un paio di giorni sull'isola diventa sempre più concreta.
Fabrizio
XT 500 '81
Socio Nr 143 dal 2005
Socio Nr 143 dal 2005
poichè ci avviciniamo all' ora di pranzo ed il mio stomaco rumoreggia , vi passo uno dei miei piatti preferiti, il crudo di pesce leggermente marinato al limone .
Ingredienti, quelli che trovi alla paranza , in genere gamberi, alici, triglie , merluzzetti, calamaretti (quelli proprio piccoli) pesci sciabola o serra etc.
gamberetti da sgusciare, pesce da sfilettare con coltello affilato .
Preparare una base di succo di limone e metterli a bagno.
I tempi di infusione sono diversi da pesce a pesce .
Per i gamberi max 15 minuti, per le alici,triglie, merluzzetti e pesce in genere 30 minuti, per i calamaretti o totanetti circa 2ore .
Prendere il materiale marinato, ripulirlo , disporlo in un piatto da portata con una bella oleata di extravergine ed uno spruzzo di prezzemolo e se vi piace peperoncino fresco tagliato piccolissimo (a me si).
Poichè io lo mangio come aperitivo accompagnato da un bel prosecco di Valdobbiadene o da uno Chardonnay bello freddo, in genere ci accoppio un bel soutè (aglio olio peperoncino ed una spruzzata di vino a fuoco medio) di taratufi ,dette anche vongole ricce che sono belle callose e se trovo qualche ostrica portoghese piccola, o cruda o leggermente scottata sul gas piccolo, direttamente, in modo che si apra ma non si cuocia .
Puoi invitare anche Naomi, Pamela, Nicole, Concetta o chi vuoi tu , per esperienza finalizzi sicuramente la serata senza andare nemmeno in discoteca . saluti Biagio
Ingredienti, quelli che trovi alla paranza , in genere gamberi, alici, triglie , merluzzetti, calamaretti (quelli proprio piccoli) pesci sciabola o serra etc.
gamberetti da sgusciare, pesce da sfilettare con coltello affilato .
Preparare una base di succo di limone e metterli a bagno.
I tempi di infusione sono diversi da pesce a pesce .
Per i gamberi max 15 minuti, per le alici,triglie, merluzzetti e pesce in genere 30 minuti, per i calamaretti o totanetti circa 2ore .
Prendere il materiale marinato, ripulirlo , disporlo in un piatto da portata con una bella oleata di extravergine ed uno spruzzo di prezzemolo e se vi piace peperoncino fresco tagliato piccolissimo (a me si).
Poichè io lo mangio come aperitivo accompagnato da un bel prosecco di Valdobbiadene o da uno Chardonnay bello freddo, in genere ci accoppio un bel soutè (aglio olio peperoncino ed una spruzzata di vino a fuoco medio) di taratufi ,dette anche vongole ricce che sono belle callose e se trovo qualche ostrica portoghese piccola, o cruda o leggermente scottata sul gas piccolo, direttamente, in modo che si apra ma non si cuocia .
Puoi invitare anche Naomi, Pamela, Nicole, Concetta o chi vuoi tu , per esperienza finalizzi sicuramente la serata senza andare nemmeno in discoteca . saluti Biagio
A chi lo dici!!!Bio2 ha scritto:poichè ci avviciniamo all' ora di pranzo ed il mio stomaco rumoreggia
Ho letto solo le prime righe, è troppo non ce la faccio, rischio di dare un morso alla prima che passa.
Fabrizio
XT 500 '81
Socio Nr 143 dal 2005
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sentito poco fà il buon Cicca che era ad una conferenza, mi ha giustamente ricordato l' impegno ricettario . alor, una piccola premessa, ad Ischia vi propongono almeno quattro ricette di coniglio che non sto a spiegarvi perchè sono tutte varianti l' una dell' altra (con pepe o con peperoncino con o senza pomodori, con lardo o olio, con odori o con solo prezzemolo o solo rosmarino , con aglio o con cipolla etc.), questa ricetta è quella che faccio io in genere.
Il coniglio innanzitutto, se è allevato in casa o di allevamento, la differenza c'è. Prendiamo quello allevato, perchè quello di fossa o semibrado lo trovate solo qui, quindi quello da supermercato o da macellaio. Deve essere abbastanza piccolo, da 0,900 a 1,200 kg max pulito , i tagli comprendono le due zampe anteriori, quelle posteriori (se grandi tegliate in due pezzi) mentre il fusto sarà tagliato nel senso trasversale in modo da ottenere pezzi medi che comprendono la cassa toracica e viavia fino ai lombi con la colonna vert. in mezzo, la testa se vi piace la fate aprire a metà per il cervello sennò la buttate come faccio io . Il fegato è una squisitezza, così come i polmoni ed i reni (che a me non piacciono).
Io prendo i pezzi e li friggo in olio di semi escluso il fegato e le parti interne , ciò mi consente di scaricare buona parte delle tossine dell' animale , cotti questi belli dorati, li dispondo in una pentola di coccio atta all' uso, in mancanza va bene anche di acciaio inox. Avrete cura di preparare precedentemente un fondo di aglio (va bene intero così non lo mangiate o da scartare a fine cottura) olio peperoncino, timo, rosmarino, 7/8 pomodorini , schiacciati con le mani, basilico un pò di salvia e maggiorana , il tutto a fuoco lento , dopo una prima soffrittata leggera aggiungete il coniglio già cotto, sale e vino bianco abbondante. lasciate cuocere con coperchio semichiuso ,in modo che si asciughi dal vino , la cottura è di circa 45 - 60 minuti , verso la fine della cottura aggiungerete ancora qualche altro pò di erbetta che avrete conservato . Fate in modo da girarlo che non si attacchi, eventualmente aggiungendo un po di acqua o vino e non fatelo asciugare troppo perchè serve il sugo anche per condire la pasta (bucatini o penne) x primo e secondo. Il contorno di riferimento è la patata fritta, ma vi prego non quelle congelate .
Il concetto di coniglio di allevamento così trattato con erbe serve per conferirgli sapore in quanto questo tipo non ha una carne molto saporita , quindi le erbe servono a questo scopo, la frittura preventiva è importante anche se normalmente non si fa , io la faccio anche con il coniglio di casa, a riprova guardate l' olio dopo la frittura e ve ne renderete conto, questo sistema conferisce anche più delicatezza alle carni .
Nel caso di coniglio selvatico, sarà opportuno tenerlo a bagno nel vino in frigo per almeno 24 ore a frollare sennò è duro .
Mi raccomando sulla pasta una bella grattata di parmigiano e per pasteggiare un bel biancolella o bianco secco di casa di qualsiasi regione o un rosso tipo valpolicella, buon appetito Biagio
Il coniglio innanzitutto, se è allevato in casa o di allevamento, la differenza c'è. Prendiamo quello allevato, perchè quello di fossa o semibrado lo trovate solo qui, quindi quello da supermercato o da macellaio. Deve essere abbastanza piccolo, da 0,900 a 1,200 kg max pulito , i tagli comprendono le due zampe anteriori, quelle posteriori (se grandi tegliate in due pezzi) mentre il fusto sarà tagliato nel senso trasversale in modo da ottenere pezzi medi che comprendono la cassa toracica e viavia fino ai lombi con la colonna vert. in mezzo, la testa se vi piace la fate aprire a metà per il cervello sennò la buttate come faccio io . Il fegato è una squisitezza, così come i polmoni ed i reni (che a me non piacciono).
Io prendo i pezzi e li friggo in olio di semi escluso il fegato e le parti interne , ciò mi consente di scaricare buona parte delle tossine dell' animale , cotti questi belli dorati, li dispondo in una pentola di coccio atta all' uso, in mancanza va bene anche di acciaio inox. Avrete cura di preparare precedentemente un fondo di aglio (va bene intero così non lo mangiate o da scartare a fine cottura) olio peperoncino, timo, rosmarino, 7/8 pomodorini , schiacciati con le mani, basilico un pò di salvia e maggiorana , il tutto a fuoco lento , dopo una prima soffrittata leggera aggiungete il coniglio già cotto, sale e vino bianco abbondante. lasciate cuocere con coperchio semichiuso ,in modo che si asciughi dal vino , la cottura è di circa 45 - 60 minuti , verso la fine della cottura aggiungerete ancora qualche altro pò di erbetta che avrete conservato . Fate in modo da girarlo che non si attacchi, eventualmente aggiungendo un po di acqua o vino e non fatelo asciugare troppo perchè serve il sugo anche per condire la pasta (bucatini o penne) x primo e secondo. Il contorno di riferimento è la patata fritta, ma vi prego non quelle congelate .
Il concetto di coniglio di allevamento così trattato con erbe serve per conferirgli sapore in quanto questo tipo non ha una carne molto saporita , quindi le erbe servono a questo scopo, la frittura preventiva è importante anche se normalmente non si fa , io la faccio anche con il coniglio di casa, a riprova guardate l' olio dopo la frittura e ve ne renderete conto, questo sistema conferisce anche più delicatezza alle carni .
Nel caso di coniglio selvatico, sarà opportuno tenerlo a bagno nel vino in frigo per almeno 24 ore a frollare sennò è duro .
Mi raccomando sulla pasta una bella grattata di parmigiano e per pasteggiare un bel biancolella o bianco secco di casa di qualsiasi regione o un rosso tipo valpolicella, buon appetito Biagio
Questo è il tocco degno di un genio.Bio2 ha scritto:... per condire la pasta (bucatini o penne)
Fabrizio
PS. Ho letto dopo cena...
XT 500 '81
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