Ciao a tutti gli XT500isti!
Inviato: 24/09/2012, 16:18
Ieri in edicola ho visto una rivista specializzata,Moto Storiche, dove finalmente vi era una copertina dedicata al mito della XT500 e subito la mia mente si è tuffata nei ricordi,purtroppo vecchi di 25 anni....
Lei,la XT500, la abbandonai nel 1987,ma come tutti i primi amori è rimasta nel mio cuore e nella mia mente,sempre.
La "tradii" per la sorella maggiore,la nuova XT600,che uscì proprio in quell'anno.
Nel 1985 la mia passione per le moto era praticamente zero,ma il mio amico Vincenzo insisteva con me nel fare un viaggio in moto,non un viaggio semplice,ma andare in Africa,sulle orme dell'allora mitica Parigi-Dakar. Mi convinse e quando gli chiesi che moto prendere mi rispose secco,"c'è solo una moto adatta per quell'impresa,è la regina d'Africa,la Yamaha XT500! E' semplice senza ammenicoli inutili da 'cafè racer'(ve li ricordate?) robusta e collaudata con successo alla gara più dura del mondo e cosa da non trascurare per le tue croniche tasche vuote,a portata di costo".
Quando me la presentò rimasi a bocca aperta. Fù come quando vedi una bella fia su cui i tuoi occhi già si erano soffermati, in altri fuggevoli momenti e ora per incanto è davanti a te.
Cominciai a cercarla e finalmente la trovai in un concessionario di Pistoia,con pochi chilometri,18 mila del 1982,ma soprattutto equipaggiata,oltre che del suo stupendo serbatoio a goccia in alluminio,di uno da 20 litri in vetroresina,che faceva proprio al caso mio.
Vincenzo avrebbe dovuto aiutarmi a trasferire la moto da Pistoia a Viareggio,ma non venne e io con la sola esperienza di un Ciao dovetti imparare a domare una 500cc. Misi la prima e subito me la trovai lassù,ricadde giù e si spense! Ma non cadde rovinosamente,mi sarei ucciso subito.
Tirai un bel respiro e riprovai. La mia fortuna fu l'autostrada che mi dette,per assurdo,la possibilità di familiarizzare con lei. Arrivai a notte a casa,ma salvo io e soprattutto la MOTO!
Non passarono molti giorni che la mia bellissima XT500 faceva bella mostra di sè,in piena estate,sulla sabbia in riva al mare.
Quel 1985 a fine settembre andammo in Grecia e Turchia. Io e Vincenzo non eravamo una coppia di 'motard' ben distribuita perchè io avevo l'XT500 e lui ..una Vespa 150. Fù in parte così anche l'anno dopo quando facemmo il viaggio in Tunisia e Algeria,seppur solo nelle fasi iniziali perchè poi lui tornò indietro.
Io arrivai a In Salah,nel cuore del Sahara,dopo aver affrontato da solo una tempesta di sabbia che non mi faceva vedere neanche il parafango anteriore. La moto soffrì di consumo di olio eccessivo,forse a causa
del serbatoio che copriva troppo il cilindro e a causa di un mancato rabbocco proprio in quei duri 400km finali,le punterie cominciarono a suonare,sonoramente. L'obbiettivo prefissato era di arrivare a Tamanrasset ma dovetti rinunciarvi a causa di questo e della corona completamente a cresta di gallo perchè mi ero fidato del mio meccanico inconsapevole dei consumi eccessivi di parti meccaniche che causa la sabbia.
Mi feci 2700km di ritorno in quelle condizioni attento a non strappare con l'acceleratore perchè mi saltava la catena.
Ma la XT500 fù grande e mi riportò a casa, felice di aver compiuto un viaggio indimenticabile.
Sono stati due anni e poco più vissuti intensamente con lei,poi decisi di fare il passo con la 600 e per la cronica carenza finanziaria dovetti venderla per comprare la nuova.
A grande malincuore. Come un traditore.
Da tempo vorrei rifarmene un altra,rigorosamente con il serbatoio in alluminio ma i prezzi di mercato che ha raggiunto sono fuori portata delle mie tasche che ancor oggi vuote e a maggior ragione,per i tempi che sono. Da una parte sono contento perchè significa che non avevo tra le mani un pezzo di ferro,ma un diamante.
Ma non avevo dubbi in questo.
Scusate questo mio lungo racconto ma potevo confidare questa mia indimenticabile esperienza solo con voi.
Presto posterò qualche foto.
Per ora vi saluto tutti e Buon per voi che ce l'avete ancora!!!
Marco Bertini
Lei,la XT500, la abbandonai nel 1987,ma come tutti i primi amori è rimasta nel mio cuore e nella mia mente,sempre.
La "tradii" per la sorella maggiore,la nuova XT600,che uscì proprio in quell'anno.
Nel 1985 la mia passione per le moto era praticamente zero,ma il mio amico Vincenzo insisteva con me nel fare un viaggio in moto,non un viaggio semplice,ma andare in Africa,sulle orme dell'allora mitica Parigi-Dakar. Mi convinse e quando gli chiesi che moto prendere mi rispose secco,"c'è solo una moto adatta per quell'impresa,è la regina d'Africa,la Yamaha XT500! E' semplice senza ammenicoli inutili da 'cafè racer'(ve li ricordate?) robusta e collaudata con successo alla gara più dura del mondo e cosa da non trascurare per le tue croniche tasche vuote,a portata di costo".
Quando me la presentò rimasi a bocca aperta. Fù come quando vedi una bella fia su cui i tuoi occhi già si erano soffermati, in altri fuggevoli momenti e ora per incanto è davanti a te.
Cominciai a cercarla e finalmente la trovai in un concessionario di Pistoia,con pochi chilometri,18 mila del 1982,ma soprattutto equipaggiata,oltre che del suo stupendo serbatoio a goccia in alluminio,di uno da 20 litri in vetroresina,che faceva proprio al caso mio.
Vincenzo avrebbe dovuto aiutarmi a trasferire la moto da Pistoia a Viareggio,ma non venne e io con la sola esperienza di un Ciao dovetti imparare a domare una 500cc. Misi la prima e subito me la trovai lassù,ricadde giù e si spense! Ma non cadde rovinosamente,mi sarei ucciso subito.
Tirai un bel respiro e riprovai. La mia fortuna fu l'autostrada che mi dette,per assurdo,la possibilità di familiarizzare con lei. Arrivai a notte a casa,ma salvo io e soprattutto la MOTO!
Non passarono molti giorni che la mia bellissima XT500 faceva bella mostra di sè,in piena estate,sulla sabbia in riva al mare.
Quel 1985 a fine settembre andammo in Grecia e Turchia. Io e Vincenzo non eravamo una coppia di 'motard' ben distribuita perchè io avevo l'XT500 e lui ..una Vespa 150. Fù in parte così anche l'anno dopo quando facemmo il viaggio in Tunisia e Algeria,seppur solo nelle fasi iniziali perchè poi lui tornò indietro.
Io arrivai a In Salah,nel cuore del Sahara,dopo aver affrontato da solo una tempesta di sabbia che non mi faceva vedere neanche il parafango anteriore. La moto soffrì di consumo di olio eccessivo,forse a causa
del serbatoio che copriva troppo il cilindro e a causa di un mancato rabbocco proprio in quei duri 400km finali,le punterie cominciarono a suonare,sonoramente. L'obbiettivo prefissato era di arrivare a Tamanrasset ma dovetti rinunciarvi a causa di questo e della corona completamente a cresta di gallo perchè mi ero fidato del mio meccanico inconsapevole dei consumi eccessivi di parti meccaniche che causa la sabbia.
Mi feci 2700km di ritorno in quelle condizioni attento a non strappare con l'acceleratore perchè mi saltava la catena.
Ma la XT500 fù grande e mi riportò a casa, felice di aver compiuto un viaggio indimenticabile.
Sono stati due anni e poco più vissuti intensamente con lei,poi decisi di fare il passo con la 600 e per la cronica carenza finanziaria dovetti venderla per comprare la nuova.
A grande malincuore. Come un traditore.
Da tempo vorrei rifarmene un altra,rigorosamente con il serbatoio in alluminio ma i prezzi di mercato che ha raggiunto sono fuori portata delle mie tasche che ancor oggi vuote e a maggior ragione,per i tempi che sono. Da una parte sono contento perchè significa che non avevo tra le mani un pezzo di ferro,ma un diamante.
Ma non avevo dubbi in questo.
Scusate questo mio lungo racconto ma potevo confidare questa mia indimenticabile esperienza solo con voi.
Presto posterò qualche foto.
Per ora vi saluto tutti e Buon per voi che ce l'avete ancora!!!
Marco Bertini